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Nel giardino del locale “Frizzi e Lazzi”, via Torricelli 5, Paolo Bacilieri presenta il graphic novel “Sweet Salgari” (edizioni Coconino Press – Fandango). Interviene il giornalista Luca Crovi. Incontro a cura della libreria Largo Mahler.
Autore: Paolo Bacilieri
Titolo: Sweet Salgari
Editore: Coconino Press – Fandango
Collana: Progetto ’900
Numero pagine: 160, bianco e nero
Prezzo: 17,50 euro
Uscita: Marzo 2012
ISBN: 9788876182068
“A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle… chiedo solo che pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna”. Così scriveva Emilio Salgari nell’ultima lettera ai suoi editori poco prima di togliersi la vita cent’anni fa, il 25 aprile 1911 a Torino. Una fine amara e tragica, per lo scrittore padre della narrativa popolare d’avventura, capace come nessuno di accendere la fantasia di più generazioni, ma sempre sottovalutato e sfruttato in vita.
Paolo Bacilieri, uno degli autori più originali e stilisticamente innovativi della scena italiana, dedica a Salgari come affettuoso omaggio una biografia a fumetti. Nelle pagine di Sweet Salgari non si trovano i mondi esotici, Sandokan e i pirati della Malesia, il Corsaro Nero e i mari caraibici, ma lo scrittore e l’uomo con moglie e quattro figli che inventò e raccontò tutto questo senza mai muoversi da casa.
Inseguito dalle scadenze, spremuto e sottopagato da editori che gli imponevano per contratto quattro romanzi l’anno, estraneo ai “salotti buoni” della letteratura perché considerato all’epoca scrittore-intrattenitore di serie B. Ecco il Salgari che Bacilieri racconta: “Un travet dell’avventura – dice l’autore – dalla vita piccolo borghese e agrodolce: forse il primo scrittore ad essere schiacciato dai ritmi della produzione industriale. Coi baffi a manubrio, il cappello a paglietta e la perenne sigaretta in bocca era lui stesso più personaggio dei suoi personaggi. Lo vedo un po’ come un bisnonno, un antenato di tutti noi che continuiamo a fare oggi questo mestiere di narratori a metà tra realtà e fantasia sfrenata”.
Con il ritratto dello scrittore, troviamo in Sweet Salgari quello delle sue città e della sua epoca: di Verona, dove era nato, della Torino belle epoque e dell’Italia in cui visse. Un’Italia post-unitaria e non eroica, a cavallo tra Otto e Novecento, in mezzo al guado tra il grande slancio ideale del Risorgimento e l’imminente bagno di sangue della Prima Guerra Mondiale. Su questo sfondo, tra queste architetture disegnate da Bacilieri con straordinario lavoro di ricerca e precisione di dettagli, si compie la parabola di Salgari. Un maestro di fantasia. Un inventore di eroi che si schierò sempre con i ribelli e i perdenti. Il protagonista di un’intensa, toccante vicenda umana che ci fa riflettere sulla soglia tra immaginazione e realtà.
“Diceva Roald Dahl: bisogna essere pazzi per fare gli scrittori. La sola compensazione di questo mestiere è un’assoluta libertà. Vale senz’altro anche per Salgari”. _ Paolo Bacilieri
“Attraverso storie in bilico tra il metaforico e un fantastico quotidiano, Bacilieri ci avverte sulla precarietà e la complessità del vivere contemporaneo”. _ Festival BilBolBul
Il work in progress del graphic novel si può seguire sul blog di Paolo Bacilieri: sweetsalgari.blogspot.com
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