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Paolo Barbera

Creato il 30 dicembre 2011 da Antonino1986

Paolo Barbera

Paolo Barbera è l’autore del romanzo “La soglia proibita”, gli abbiamo fatto qualche domanda.

Ciao Paolo perché “La Soglia Proibita”?

Perché tutti – prima o poi, siamo chiamati a oltrepassare un limite, una boa, una “soglia”. La tentazione di fermarsi è forte, le nostre certezze potrebbero crollare o le aspettative rivelarsi illusorie. Ma – quasi sempre – “qualcosa” ci fa scattare … e siamo dall’altra parte, oltre il paletto esterno o i divieti interiori.

Quindi, che tipo  di romanzo è “La Soglia proibita”?

Fantascienza, in senso non tradizionale, con “soglie” da superare simili – per un verso – ai livelli di difficoltà crescente di un gioco di ruolo, ma cercando di esplorare a fondo le emozioni – spesso ambigue – dei vari personaggi.

Com’è nato il titolo del romanzo?

Dopo averlo scritto, ero indeciso tra “Concerto Cosmico” e qualcosa in relazione a una “soglia”, un limite da varcare. Mia sorella Valeria (che ha curato l’edizione e l’illustrazione di copertina) mi fece notare che – in vari punti della storia – accennavo ad una sorta di “soglia proibita”, e così… E poi, è vero che la musica ha un’importanza rilevante nella struttura della storia, ma il titolo poi “scartato” è sembrato parziale, limitante e ho preferito “La Soglia Proibita”.

Quando e perché hai iniziato a scrivere?

Fin da ragazzo, per timidezza, per timore di non sapere mai cosa dire in presenza di altre persone. Così, come molti, ho scritto poesie, poi filastrocche, dediche articolate, e… brani teatrali. Infatti, l’idea originaria del romanzo l’avevo iniziata a sviluppare proprio in forma di rappresentazione teatrale, ma ci sarebbero voluti qualche decina di atti e forse di anni.

Perché leggere “La Soglia Proibita”?

Per passare del tempo in compagnia di personaggi non banali, che cercano di non lasciarsi dominare da eventi in apparenza incontrollabili. E poi, se tra coloro che lo hanno già letto c’è chi spera in un seguito, vorrà pur dire qualcosa…

 


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