Foto scattata al concerto di all’ex canapificio di caserta il 2009-02-06
Ha fondato gli Scisma nel 1993, con cui ha pubblicato gli album Bombardano Cortina nel 1995 , Rosemary Plexiglas nel 1997 e Armstrong nel 1999, e ha intrapreso la carriera solista all’indomani dello scioglimento del gruppo nel 2000. Il suo primo disco solista, Piccoli fragilissimi film (2003), anticipato dal singolo Suggestionabili, segna una svolta nella musica di Benvegnù che si lascia alle spalle le sperimentazioni e le incursioni in altri generi per una proposta scarna ed intimista, un cantautorato estremamente raffinato che conquista subito il pubblico e la critica. In seguito ad un lungo tour (premiato al MEI di Faenza come Tour dell’anno), Benvegnù pubblica un nuovo EP nel giugno 2005 Cerchi nell’acqua, contentente l’onomima canzone, tre inediti (Il vento incalcolabile del sud, Rosa Lullaby e Piccoli fragilissimi film) ed una cover di In a Manner of Speaking dei Tuxedomoon. Nell’EP è presente anche il video di Cerchi nell’acqua di Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione, gruppo amato da Paolo Benvegnù al punto che ne ha prodotto artisticamente l’album Canzoni allo specchio, ultima di una serie di produzioni di gruppi italiani e stranieri quali Otto’P'Notri,Terje Nordgarden,Brychan, Endura, Gianmarco Martelloni, Gestalt, [Marilù Lorèn]], Muriel e Soloincasa.Artista dalle tante sfaccettature, nel 2007 ha anche portato in scena alcune pièce teatrali all’interno di luoghi insoliti, come ristoranti o salotti di case private, dando così vita alla “trilogia dell’acqua” o “trilogia dei lavori umili” con Idraulici, Marinai e Camerieri.Uscito ad inizio 2008 il suo secondo album, Le labbra (La Pioggia Dischi/Venus), è stato subito consacrato dalle riviste specializzate come il miglior disco dell’anno.Ad inizio 2009 partecipa al progetto Il paese è reale ed al relativo disco Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?), voluto da Manuel Agnelli degli Afterhours per sostenere e promuovere le realtà indie rock della scena underground italiana, con il brano Io e il mio amore. Nello stesso anno la sua Il mare verticale viene ricantata prima da Marina Rei, e poi da Giusy Ferreri per i rispettivi album: “Musa” e “Fotografie”.Nel 2010, Mina ha incluso una cover di un suo brano, Io e te, nel suo disco Caramella.