Sono passati 20 anni dal quel 19 luglio del 1992, una calda giornata estiva, nella quale si consumava a Palermo la strage di via D’Amelio. Con una bomba la mafia chiudeva per sempre la bocca e metteva fine definitivamente alle (per lei) pericolose attività di questo Magistrato di frontiera, di questo uomo che ha sacrificato la sua stessa vita per la società civile.
Il ricordo di Paolo Borsellino in questi anni è stato veicolato da una simbolica agenda rossa, la sua, quella che a seguito dell’attentato è misteriosamente scomparsa… Però oggi non è giornata di polemiche ma di commemorazione e ricordo di un uomo normale, un uomo qualunque ma che ha fatto qualcosa di straordinario, rinunciare alla propria vita – prima da recluso dello Stato e poi, lasciato solo, da bersaglio della mafia – per il bene comune.
nanni