Paolo giunto nella sua villa si è cambiato mettendosi in “comodo” perchè dall’appartamento di Torino era uscito in pantaloni scuri, T-shirt bianca e scarpe scamosciate marroni. Martedì è stato rinvenuto nella fossa con addosso pantaloni felpati, scarpe da ginnastica, una maglietta bianca con un disegno stampato e i guanti da lavoro alle mani. Cosa faceva Paolo? Perchè quei guanti? Con chi era? Stava forse scavando una fossa per recuperare qualcosa che aveva nascosto e che doveva restituire ai due uomini?Paolo sul lavoro non dovrebbe aver avuto problemi con nessuno anche se, lavorando nell’informatica non si sa mai, qualcosa può capitare. Mentre gravi problemi ci sono stati con Emanuela Pulizzi, 36 anni, infermiera, è madre di un bimbo di 3 anni, figlio di Paolo. La relazione si è conclusa con strascichi giudiziari: lei lo ha denunciato per maltrattamenti, lui per abbandono di minore, quando un anno fa scoprì che aveva lasciato il figlio ad un’amica per andare in vacanza.Però sembra che Emanuela volesse bene a Paolo anche perchè non non ha esitato a partecipare alle ricerche, quando il fratello di Paolo, Giuseppe, ingegnere, domenica l’ha informata della scomparsa. Ed è stata proprio lei, martedì sera, a ritrovare il corpo senza vita dell’ex fidanzato. Ha chiesto a un vicino di casa, Antonio D’Andrea, di accompagnarla nei boschi di Rivalba. Fanno pochi passi Emanuela e Antonio, immediatamente in un’ansa di un torrente ecco un lembo apparire dalla terra. E’ Paolo, sono i resti di Paolo. La macchina però non è stata mai trovata. Un giallo fitto di misteri, anche perchè la casa non era stata pagata ma perchè? Soldi alla famiglia di Paolo non mancano. Poi come mai ucciderlo in campagna ? Cosa si nasconde in questo giallo? Un mistero che si infittisce se pensiamo al passato familiare: il padre infatti noto a Torino è stato condannato per ricettazione negli anni 80 ma è anche stato derubato di quadri miliardari tra cui alcuni pezzi unici di De Chirico.
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