Le parole pronunciate da Papa Bergoglio ieri, 20 dicembre 2014, al cospetto della “Comunità Papa Giovanni XXIII” sono un autentico fulmine che squarcia un mondo segnato dalle logiche della “ricchezza materiale”.
Parla allora di miseria il Papa, quando pone in evidenza la smisurata sete di potere e di piacere che colpisce ormai da troppo tempo la società d’oggi. L’intervento del Pontefice è avvenuto in occasione dell’udienza di ieri di fronte all’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”, fondata dall’ormai defunto don Oreste Benzi (1925-2007) negli anni ’70 del secolo scorso.
Bergoglio ha voluto ricordare alla comunità stessa il suo inesauribile compito sociale di fronte alle “tante forme di povertà” che oggigiorno affliggono ancora il nostro mondo. Svariate forme di povertà che spesso portano alla luce una miseria “estremamente pericolosa“, che nel suo essere allontana l’uomo da Dio. E’ allora doveroso parlare di liberazione dal peccato, se si accetta il pensiero per il quale la smania di potere e ricchezza è una vera e propria schiavitù dell’anima. E’ questo un mondo segnato dall’egoismo, dalla sopraffazione, dal continuo bisogno di servirsi degli altri per ritagliarsi uno spazio. Ma dov’è finita, dunque, la generosità? Chi ha imbavagliato la lezione di Cristo? Papa Francesco parla così dell’esigenza di sacrificio, così come lo stesso Cristo sulla Croce mostrò all’umanità intera l’esperienza del servizio e della rinuncia totale.
E’ un’analisi puntuale del mondo d’oggi, quella affrontata da Papa Bergoglio di fronte all’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”, dove l’esito drammatico mette in luce un frustrante degrado “materiale e morale” degli uomini. “Don Benzi è oggi presente in 34 Paesi attraverso l’esperienza delle case-famiglia“, ed è proprio questo il contributo concreto che il cristiano fornisce al mondo. Nel corso dell’udienza si sono succedute diverse testimonianze e canti del coro della “Comunità Papa Giovanni XXIII”.
Bergoglio ha voluto personalmente ascoltare i racconti di una giovane rom e di una ex prostituta, testimoni di un mondo che fatica ancora a cogliere il germe dell’integrazione sociale e a seminare “quanto renderà gli uomini uguali agli occhi degli uomini“. Al termine, Papa Francesco ha esortato a pregare la Madonna, così da ottenere la sua benedizione.
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