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Papa Francesco: Frankenstein è esistito.

Creato il 02 aprile 2013 da Gianna
Aborto ed eutanasia sono omicidi; la scienza deve darsi dei confini altrimenti può arrivare a generare mostri. Nel suo libro "Sobre cielo y terra", Bergoglio non usa mezzi termini.
Papa Francesco: Frankenstein è esistito. A giudicare dal suo libro del 2011 "Sobre cielo y terra", le posizioni del nuovo papa argentino sui temi bioetici sono in piena sintonia con quelle del suoi predecessori. Ecco alcuni passaggi significativi.
Eutanasia. «La morale cattolica dice che si deve fare quanto è necessario - le cose ordinarie - per chi è al termine della vita. La qualità della vita deve essere assicurata. Il potere dei medici, nel caso dei malati terminali, non è fondamentalmente nel far vivere tre giorni o due mesi più a lungo, ma nell'assicurare che l'organismo soffra il meno possibile. Non si è obbligati a prolungare la vita con mezzi straordinari: questo può andare contro la dignità della persona. L'eutanasia è una cosa differente, è uccidere. Io credo che oggi vi sia una eutanasia nascosta. Il servizio sanitario paga fino a un certo livello di terapia e poi dice: che Dio abbia cura di te. Una persona anziana non è curata come dovrebbe e finisce in un mucchio di scarti. Talvolta ai malati sono tolte le medicine e le cure ordinarie e questo li uccide. Nella morale cattolica nessuno è obbligato a usare mezzi straordinari per stare meglio. Stiamo parlando di aggrapparsi a una vita che sappiamo non essere più una vera vita. Finché una guarigione è possibile, noi facciamo tutto quanto si può. Ma è corretto usare mezzi straordinari solo se c'è speranza di guarigione».
Aborto. «Il problema morale dell'aborto è di natura pre-religiosa perché il codice genetico è scritto in una persona al momento del concepimento. Siamo di fronte a un essere umano. Io separo il tema dell'aborto da qualsiasi specifica nozione religiosa. E' un problema scientifico. Non consentire lo sviluppo di chi ha già tutto il codice genetico di un essere umano non è etico. Il diritto di vivere è il primo fra i diritti umani. Abortire vuol dire uccidere qualcuno che non può difendersi».
Scienza. «La scienza ha una sua autonomia che deve essere rispettata e incoraggiata. Noi non dobbiamo interferire con l'autonomia degli scienziati. A meno che - e questo è il punto - essi non superino i limiti del loro campo ed entrino nella trascendenza. La scienza è, fondamentalmente, uno strumento per attuare il comandamento di Dio che dice "crescete, moltiplicatevi e dominate il mondo". Con la sua autonomia, la scienza trasforma un mondo senza cultura in un mondo con una cultura. Ma dobbiamo fare attenzione. Quando la scienza è inconsapevole dei propri limiti ed esce dai suoi confini, le sue creazioni possono sfuggirgli dalle mani. Questa è la storia di Frankenstein».
Forse qualcuno dovrebbe regalare al papa il dvd del film "Frankenstein Junior", così si preoccuperebbe di meno.
Carlo Troilo, Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

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