Papa Francesco, durante l’omelia odierna, ha spiegato: «Quando nella Chiesa i fedeli, i ministri, divengono un gruppo non ecclesiale, ma ‘ecclesiastico’, di privilegio di vicinanza al Signore, hanno la tentazione di dimenticare il primo amore, quell’ amore tanto bello che tutti noi abbiamo avuto quando il Signore ci ha chiamato, ci ha salvato, ci ha detto: “Ma ti voglio tanto bene”. Questa è una tentazione dei discepoli, dimenticare il primo amore, cioè dimenticare anche le periferie, dove io ero prima, anche se devo vergognarmi».
Il Pontefice ha poi parlato del popolo: «Quante volte troviamo gente semplice, tante vecchiette che camminano e vanno, anche con sacrificio, a pregare in un santuario della Madonna? Non chiedono privilegi, chiedono grazia soltanto.. E’ il “popolo fedele”, quello che sa seguire il Signore, senza chiedere alcun privilegio, capace di spendere tempo con il Signore e soprattutto di non dimenticare la Chiesa emarginata dei bambini, degli ammalati, dei carcerati».
Ancora una volta, Papa Francesco, ha evidenziato l’importanza di una religione vissuta in semplicità, spendendo parole per il popolo umile, che è in grado di pregare senza chiedere alcun privilegio.