PAPA FRANCESCO... Scelto dalla fine del mondo
Creato il 15 marzo 2013 da Maria
"Fratelli e sorelle, buonasera". Queste le prime parole da Pontefice di Papa Francesco, parlando alla folla di piazza San Pietro. "Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma, sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio per l'accoglienza", ha aggiunto, facendo riferimento alla sua nazionalità argentina. Queste semplici parole ci hanno subito conquistato e Papa Francesco si è subito scavato un posto nel nostro cuore.
Che gioia!! Ero proprio lìieri sera... a Piazza San Pietro. Fradicia e stanca... Posso dire "Io c'ero". Arrivata al termine delle interminabili ore di ufficio, mi sono messa in paziente attesa insieme ad una folla sconosciuta ma vicina allo stesso tempo. Una gioia profonda e un'attesa che ci univa tutti. Una pioggia battente e una piazza San Pietro tappezzata di ombrelli. Io ero nascosta sotto uno di quelli che vedete in foto... ;o)
Non dovevo andare ieri, stavo quasi per rinunciare. Il tempo brutto.... la stanchezza... insomma stavo per gettare la spugna ma una serie di circostanze mi hanno letteralmente "guidato" lì in quel piccolo spazio nella Piazza di San Pietro in cui mi sono personalmente parcheggiata per qualche ora.
Insomma il Signore mi ha fatto un enorme regalo e non lo ringrazierò mai abbastanza. Penso che se avessi rinunciato ad andare me ne sarei enormemente pentita. Certo il disagio è stato parecchio con la pioggia e il freddo che cominciava a farsi sentire... ma nessuno pensava più a quello. Gli occhi erano fissi sul comignolo in attesa della fatidica fumata che tutti pensavano fosse stata ancora una volta nera. La concentrazione e la preghiera di quei momenti rimarranno per sempre scolpiti nel mio cuore.Dopo un paio d'ore, ecco la fumata bianca assolutamente inaspettata accolta dalla gente con un sorriso sorpreso e gioioso. Salti di gioia, grida festose.... un coro di VIVA IL PAPA! Un'emozione unica! Ecco qualche foto presa da internet (ovviamente il mio cell ha deciso di scaricarsi proprio al momento giusto... uff...).Appena iniziata la fumata, non si capiva bene se era effettivamente bianca perché il fumo pareva più di un grigio intenso ma poi è diventato sempre più bianco... BIANCO!! Che emozione! Con la poca batteria rimasta ho provato a chiamare a casa per dividere l'enorme gioia che provavo ma anche le linee erano andate in tilt... Accidenti mi sentivo che stavo per esplodere così ho attaccato bottone con un gruppo di signore spagnole accanto a me. C'erano tutte le nazioni ieri... io ero accanto a dei filippini, statunitensi, spagnoli e francesi... e davanti avevo una bandiera dell'Argentina che svolazzava anche troppo ;o))Da lì tutti ci siamo avvicinati ancora di più in direzione della loggia come fossimo attratti da una calamita. Io ero abbastanza avanti per fortuna. Così il popolo di Roma che ieri era praticamente universale, si è preparato alla seconda grande attesa che è durata più o meno un'oretta. Non vi so descrivere la gioia incredula che si rifletteva come uno specchio sul volto di ciascuna persona presente in quel momento. Io ho addirittura saltato dalla gioia come una bambina. Un'emozione veramente unica credetemi, tanto che ho difficoltà a descriverla con le sole parole. Guardate questa foto e parleranno per me:
Si è affacciato senza stola e mozzetta, paramenti storici del potere papale, ma con il semplice vestito bianco che tanto mi ricorda Giovanni Paolo II. Al collo un semplice crocifisso di acciaio e non d’oro, come vuole la tradizione della Compagnia di Gesù, cui lui appartiene. Si è proclamato il “Vescovo di Roma” e ha chiesto l’aiuto del suo vicario, che ha voluto presente sul balcone, evento mai accaduto finora. Queste sono le gioie dei semplici... Quando il cardinale protodiacono ha dato l'annuncio dell'Habemus Papam dalla loggia centrale:Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Georgium Marium Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio qui sibi nomen imposuit FranciscumNon ci crederete ma l'unico nome che si è capito bene in piazza è stato quello di Francesco. PAPA FRANCESCO... E subito è stato un boato di gioia... Chiunque fosse il nuovo papa sarebbe stato un Papa che avrebbe cercato di camminare d'ora in poi sui passi del poverello di Assisi per cercare di unire tutti i popoli nell'amore e nella fratellanza. Questa è la nostra speranza e la nostra preghiera.Andrea Gualtieri della Repubblica scrive: «Qualcuno ha gridato: "Ti amiamo già". Piazza San Pietro ha imparato presto a capire chi è Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco. Erano rimasti tutti gelati quando hanno sentito annunciare quel nome. Si aspettavano Scola, Scherer, gli statunitensi. Due ragazzi della Pennsylvania, dopo che si era placata l'onda in avanti della gente accorsa verso le transenne appena iniziata la fumata bianca, stavano proprio finendo di dire che tra Dolan e O'Malley preferivano il primo.Poi quell'annuncio, gli istanti di silenzio disorientato dopo l'annuncio del cognome. Ma soprattutto le parole un po' strozzate del protodiacono che annunciava "sibi nomen imposit Franciscus". Francesco? Ha detto proprio Francesco? Qualcuno più fortunato ha preso la linea col telefonino e ha chiesto conferma a casa. "Sì ma chi è questo Bergoglio, quanti anni ha?". Una parola del neo papa è bastata a sciogliere il ghiaccio. E' stato quell'esordio familiare: "Buonasera!". E poi la preghiera che ha chiesto di recitare insieme."E' un bellissimo momento per la Chiesa cattolica - commenta Chistopher, un seminarista di Chicago -. Pensare a un Papa dell'America del Sud vuol dire una Chiesa che sa essere universale". Già, universale. Una donna colombiana dopo aver sentito il nome di Bergoglio si è commossa: "Stasera siamo tutti argentini"».
Belle parole vero?? Mi sa che il giornalista stava vicino a noi perché in tutto e per tutto ha descritto quello che è successo ;o)Il momento più toccante?? È stato quello quando ha proseguito nella sua semplicità (più parlava e più la gente si innamorava di lui...) dicendo: Vi ringrazio per l’accoglienza. Prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nosto vescovo emerito Benedetto XVI, preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca». E prega il Padre nostro e l’Ave Maria e il Gloria, anche se la voce gli viene meno. «Vi chiedo un favore, pregate il Signore perché mi benedica. La peghiera del popolo perché benedica il suo vescovo». E si è inchinato di fronte al suo popolo... umilmente e semplicemente come nessun Papa aveva mai fatto... un po' impacciato, forse intimorito e con un italiano addolcito dall'accento spagnolo. Il silenzio assoluto di quel momento e la preghiera di ciascuno di noi che saliva dal cuore alle labbra, alla mente, dall'anima e a Dio... una emozione incredibile... UNICA! Un gesto inconsueto che ha colto tutti di sorpresa e che nessuno si aspettavamen che meno i cerimonieri accanto che gli tenevano il microfono e il libro delle benedizioni e lo osservavano con uno sguardo un po' sbigottito. Un gesto umile che ha definitivamente conquistato i nostri cuori. Dopo l'indulgenza plenaria e la benedizione ci ha augurato la buonanotte e un "Buon riposo" come fosse un padre che dà la buonanotte ai suoi figli dandoci addirittura l'appuntamento all'indomani. Sono cosi contenta... distrutta ma così felice... Vi lascio al dolce sorriso di questo nuovo Papa che sembra un nonno buono e qualche altra foto (in Argentina viaggiava in metropolitana). È il Papa dei semplici. Ho scritto un po' alla rinfusa scusate ma sono troppo stanca ed è giusto un segno per condividere ciò che provo con voi (purtroppo non sono riuscita a scrivere in inglese per mancanza di tempo... spero il traduttore di google funzioni).
Papa Francesco "Sei già nei nostri cuori"!!
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