Papa Francesco telefona a Michele, fratello di Andrea Ferri, benzinaio ucciso a Giugno

Creato il 09 agosto 2013 da Alessiamalachiti @amalachiti

Il titolare di una pompa di benzina, Andrea Ferri, venne ucciso la notte tra il 3 ed il 4 Giugno in Via Paterno, a Pesaro. Del delitto del cinquantunenne è stato accusato Donald Sabanov, venticinquenne macedone residente a Trasanni di Urbino. Insieme a lui, vi era una complice, che è stata anch’ella arrestata. L’omicida era il dipendente prediletto di Andrea Ferri, che è stato assalito mentre usciva dall’abitazione di un’amica. Da quanto è emerso, il killer gli ha sottratto così la chiave per aprire il caveau che nascondeva in macchina, rubando 20 Mila Euro. Andrea Ferri ha lasciato una moglie e due figli.

Il fratello, Michele Ferri, ha scritto a Papa Francesco e, quest’oggi, è stato reso noto che il Pontefice ha personalmente telefonato all’uomo. Michele cercava una risposta al proprio dolore ed il Santo Padre non gliel’ha negata.

Michele Ferri ha raccontato: «Non avrei mai scritto una lettera ad altri Papi ma a lui me l’ho sentivo e l’ho fatto. Ha dovuto chiamarmi per ben tre volte, perchè Martedì non avevo il cellulare con me. Avrei pensato a tutto ma non certamente che mi chiamasse personalmente, magari che mi scrivesse una lettera di suo pugno da conservare tra i miei ricordi più cari. Gli avrei voluto chiedere tante altre cose, ma l’emozione era tanta e l’unica cosa che sono riuscito e chiedergli, è stata quella di poter chiamare mia madre, dopo naturalmente una mia chiamata che la preavvisava, per preservarla da un’emozione troppo forte. Neanche lei sapeva che gli avevo scritto una lettera».

L’uomo ha aggiunto: «Tutto quello che ho scritto e chi ci siamo detti, rimarrà sempre e solamente per me, la mia famiglia, i miei amici e gli amici di Andrea. Questo Papa è di un’ umanità unica e per la prima volta qualcuno è riuscito ad infonderci tanta speranza e serenità, soprattutto a consolare la mamma. La grandezza di un Papa, non è quella di fare cose incredibili, ma le cose più semplici e un piccolo gesto come questo testimonia la sua grandezza. Grazie Eccellenza anche a nome dei tanti amici e parenti che ancora sono scioccati per quanto accaduto».

Su Facebook, Michele Ferri ha scritto: «Ciao Michele, sono Papa Francesco… Un’emozione unica. Mi ha detto che ha pianto quando ha letto la lettera che gli avevo scritto».

Le parole dette dal Pontefice a Michele rimarranno dunque private, ma quest’oggi, Papa Francesco ha rivolto un pensiero a tutti, tramite Twitter: «Tutti noi siamo vasi d’argilla, fragili e poveri, ma nei quali c’è il tesoro immenso che portiamo».


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