Papà in libreria!

Nell'immaginario collettivo, il papà è una figura secondaria rispetto alla vita familiare e alla crescita dei propri figli. Non voglio certo dire che la colpa è solo di pregiudizi della società. In parte la colpa è anche nostra. E' vero che, quanto meno nei decenni passati, il padre trascorreva meno tempo a casa rispetto alla madre perchè doveva lavorare (ed era magari in alcuni casi il solo a lavorare) ma oggi non è più così. Le mamme lavorano come noi ( se non più di noi, anche se ciò mi pesa ammetterlo!) Eppure nonostante la stessa quantità di tempo, o quasi mica abbiamo la bilancia, trascorsa coi figli, la nostra è una società che associa la donna alla famiglia e all'educazione dei figli molto più dei padri. E' anche vero che ci sono papà che dicono "sei tu che devi educarlo, tu ci passi più tempo", o che "guarda cosa ha fatto tuo figlio!" quando il bambino compie gesti sbagliati. Altri che invece sfogano addirittura con il bambino "non mi sorridi neppure?... ma come arrivo e tu non continui il tuo gioco senza fare una piega?"... Ma è anche vero che ci sono papà che hanno voglia di essere padri al 100% ed essere riconosciuti tali al 100%.  E così l'altra domenica siamo finiti a parlare di questo argomento con altri miei amici alle prese con ciucci e pannolini... E uno dei miei amici, il padrone di casa che ospitava l'allegra compagnia, tira fuori un articolo di un noto quotidiano, datato 27 marzo 2013 dove si parla di un libro :
Il padre: libertà, dono.
Incuriosito leggo l'articolo e mi viene la curiosità...
E così decido di scrivere in questo spazio per capire
1. se qualcuno di voi l'ha letto e cosa ne pensa?
2. cosa ne pensate di questa mia riflessione?
Mr. Daddy per iGioCoLanDia.