Papà, ho deciso di regalarti un biglietto per Expo Milano 2015. Dopo aver trascorso in clausura gli ultimi sei mesi a scrivere, cosa ne dici di fare il giro del mondo insieme a me restando a Milano?
A scuola mi hanno detto che arriveranno 20 milioni di persone da tutto il mondo per visitare l’Esposizione Universale. Ci mescoleremo a loro, usando come pastelli i colori della pelle, e disegneremo un mappamondo alimentare che va da Pechino a L’Avana, da Dakar a Il Cairo, da Londra a Tokio.
Sì, perché si parlerà di cibo e di tutto ciò che mangiamo. Quale migliore occasione per imparare a cucinare tanti piatti nuovi?
Il risotto con le pere è il tuo “forte” e lo sa pure il mio pancino, tanto che non mi dispiacerebbe assaggiare qualcos’altro cucinato da te. E poi sia la volta buona che il nostro vicino di pianerottolo – il tizio antipatico convinto che i baffetti non ti stiano bene – impari la lezione di non sprecare cibo e buttarlo via.
Quando il nonno mi accompagnava ad assistere ai tuoi spettacoli, davanti al teatro c’era una donna affamata che rovistava nella pattumiera. Ed io mi chiedevo: “Chissà che non sia fortunata e trovi gli avanzi del pranzo del nostro vicino”.
Papà, Expo Milano 2015 durerà dal 1 maggio al 31 ottobre. Perciò quando torni dalla prossima Festa della Rete di Rimini, portami l’impasto della piadina romagnola così la farcisco io con fantasia. Te la meriti tutta.
Sono fiero di avere un papà come te. Per tanti sei un personaggio, per gli amici sei semplicemente Carlo, per me sei colui che mi ha insegnato a non aver paura di essere me stesso.