Papa Ratzinger lascia il pontificato

Creato il 12 febbraio 2013 da Ifioribludizazie

La notizia di ieri è intervenuta come il fulmine che ha toccato il cupolone della Basilica di San Pietro. Durante il concistoro, Papa Benedetto XVI ha annunciato su due piedi di lasciare il pontificato e la guida del Vaticano per ingravescentem aetatem. Laicamente parlando la scelta non può essere oggetto di discussione in quanto il diritto canonico ammette la possibilità di abdicare e di rinunciare a tale  incarico. Diverso se la scelta viene analizzata da fervente cristiano. Non ammette un arbitrio totalmente libero ma espressione anche della volontà dello Spirito Santo. Da tale premessa ne conseguirebbe che il Papa sarebbe stato spinto a fare questa scelta direttamente da Dio. Anche ragionando in questi termini, la questione potrebbe dirsi chiusa. Per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’agito del Papa rappresenta una scelta responsabile, per molti giornalisti una mossa consequenziale alle difficoltà e alle vicende intervenute a partire dalla sua fumata bianca. Nel 2006 offese l’Islam citando Manuele il Paleologo, poi si scusò;nel 2008 per gli scandali relativi alla pedofilia nel mondo cattolico affermò di provare vergogna per tali misfatti; nel 2009 revocò la scomunica per quattro vescovi Lefebvriani; nel 2010 la magistratura italiana indagò sulla banca Vaticana e sullo Ior sequestrando 23 milioni di euro e il presidente Ettore Gotti Tedeschi si dimise da tale incarico – da quanto assunto dalle ultime rassegne stampa, egli è indagato per la questio Monte dei Paschi; nel 2012 lo scandalo vatileaks con fuga di notizie e documenti che vedrà indagato il suo maggiordomo. Annus horribilis quello appena terminato rispetto al quale molti giornalisti sottolineano anche le forti discordanze all’interno della curia vaticana. Inopportuno un parallelismo con il beato Papa Giovanni Paolo II che operò fino allo stremo delle sue forze. A parte le differenti caratteristiche umane che giocano un ruolo fondamentale anche nelle varie  figure di un Papa, sono mutati i contesti, il periodo storico, la situazione politica ed economica. Di fronte a un periodo di così forte criticità rispetto alla politica e alle sorti del prossimo governo, anche questo evento non può che porsi come ulteriore cesura storica all’interno del panorama italiano. E’ chiaro che esso stesso evidenzia l’esistenza di un filo rosso nascosto che unisce, sebbene a maglie larghe, Vaticano e politica. Sembra  quasi la profezia che si autoavvera se si pensa al film di Nanni Moretti” Habemus Papam”.

 


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