Il furto sacrilego di una croce e della reliquia del sangue di Giovanni Paolo II è avvenuto nell’omonimo santuario ai piedi del Gran Sasso, vicino a L’Aquila e da due giorni 50 Carabinieri sono alla ricerca dell’ampolla contenente il sangue di Papa Wojtyla. Sul furto che è stato portato a termine, aprendo una finestrella della chiesa, è stata aperta un’inchiesta dalla procura dell’Aquila. Le indagini dei militari avrebbero evidenziato la possibilità che i ladri si siano disfatti dell’oggetto sacro.
Il furto è probabilmente avvenuto su commissione - come ha affermato il presidente dell’associazione San Pietro della Ienca – ma non si escluderebbe la pista satanica, anche perchè in questi giorni coinciderebbero delle date particolarmente care ai satanisti.