Paperblog intervista Alex Coghe Photomagazine

1.   Questo Blog é cresciuto tantissimo, togliendosi giá tantissime soddisfazioni. Il merito é da condividere assieme ad uno staff di collaboratori che lavora alacremente allo sviluppo di contenuti per i nostri lettori. A tutto questo si aggiunge la visibilitá offerta noi da varie realtá web, e una delle piú importanti e determinanti in questo senso é stato l'approdo a Paperblog.  ALEX COGHE PHOTOMAGAZINE veleggia ormai verso le accoglienti acque dei blog piú seguiti in Italia (ma abbiamo lettori sparsi in tutto il mondo) che trattano la fotografia. Porta nome e cognome del suo ideatore perché come blog personale l'ho fatto nascere, ma é stata la sua evoluzione che ne ha decretato il successo. I miei impegni professionali si infittiscono e diventa sempre piú difficile incastrare tutte le scadenze lavorative: chi ci segue sa dei mie impegni come fotografo, giornalista e in tempi piú recenti come photoeditor del social network e magazine HP Photography. Ma questo non ha permesso finora e non lo permetterá in futuro di ostacolare l'impegno che ho con questa testata e con i nostri lettori. I

Ringrazio dunque, per primi i miei lettori, dunque i miei collaboratori e naturalmente, Silvia e tutta la redazione di Paperblog, che hanno pensato a questo blog, proponendoci l'intervista che segue.
Innanzitutto, chi é Alex Coghe Photomagazine ?ALEX COGHE PHOTOMAGAZINE è un blog di cultura fotografica. E’ diventato in tempi relativamente recenti magazine perchè adesso conta su uno staff di writers che assicura una pluralità d’informazione maggiore rispetto al passato quando ero soltanto io a proporre contenuti. Siamo concentrati sempre sulla street photography, ma in aggiunta e per risultare appetibili ad un pubblico piu’ vasto non mancano articoli di informazione sul mercato fotografico, quindi sulle fotocamere e gli accessori.

  Da quanto tempo possiedi un blog, e perché hai deciso di aprirne uno?Questo blog ormai è attivo da tre anni. Ma scrivo praticamente da sempre, anche quando ero sprovvisto di computer ci pensavano carta e penna a farmi sfogare. Naturale che la passione divenuta nel frattempo professione chiamata fotografia mi abbia indotto a creare questa felice realtà web.
Da dove trai ispirazione per gli articoli del tuo blog?Documentarsi è fondamentale, poi dalla mia ho sottomano informazioni che mi arrivano direttamente dagli addetti ai lavori, da chi nel mercato è e contribuisce a incrementarlo con sempre maggiori novità.
Quando smetti i panni del blogger, di cosa ti occupi?Di fotografia? Ho un’attività intensa sul web e oltre al blogger sono amministratore della community SPC Street Photography Community che ho creato piu’ di un anno fà. E’ una realtà consolidata ormai.In Italia non esisteva una community di fotografia specializzata in street e reportage, e anche nel mondo vi assicuro si trova ben poco. Il nostro apporccio alla fotografia è diverso da tutte le altre communities. Posso parlarne con vero orgoglio dal momento che proprio dalla SPC (un vero e proprio fotoclub di amici) abbiamo lanciato il progetto in strada fabula, che è divenuto mostra a febbraio in quel di Rieti e un altro lo stiamo creando. Ma non posso rivelarvi di piu’: posso solo dirvi che sarà un’altra sfida importante.Un pregio e un difetto di Paperblog.Il pregio è senz’altro quello di aver dato ancor piu’ visibilità a noi bloggers: i risultati li ho potuti riscontrare con il mio blog. Un difetto...al momento, e sono sincero, non me ne viene in mente nessuno...E per finire, parlaci della fotografia che vorresti scattare.Non me la posso immaginare. Così come non ho mai avuto una donna ideale, quando è arrivata ho capito e l’ho sposata. Immagino che quando mi trovero’ a scattare la foto della vita, prima di fare click ne avro’ certezza...http://feeds.feedburner.com/AlessioCogheStreepher