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parabola da Kammerspiel

Creato il 13 luglio 2010 da Eratostene
Definirei così Prova d'orchestra (Italia-RFT 1979) di Federico Fellini, un film che nasce come pseudo-documentario televisivo girato nel chiuso di un vecchio oratorio medievale, con Fellini stesso a intervistare gli orchestrali, un campionario dell'Italia di fine anni '70 (ma non troppo difforme dall'oggi, per volgarità e menefreghismo individualista). Il direttore d'orchestra, germanofono, si scontra con la riottosità degli orchestrali, la cui ribellione esplode dopo una pausa tecnica, quando salta la luce: scritte ingiuriose sui muri, slogan violenti e volgari, violenza, il direttore in disparte circondato da pochi fedelissimi mentre il suo ruolo viene sostituito da un metronomo gigante (e bello il movimento di macchina alle spalle di questo). Solo la demolizione di una parete (che chiarisce il senso dei sordi colpi che si sentivano in precedenza), la morte di una donna, le macerie e il panico riescono a riportare l'ordine, con il direttore che ricompone questa umanità alla deriva sotto la propria autorità: crea sì armonia nel caos, ma nel fading in nero la sua voce ritorna dittatoriale, e gli ordini ora solo in tedesco si fanno minaccicosi, da Fuehrer. Un apologo in cui non c'è salvezza tra dittatura e distruzione: l'unica, apparente, riposa solo nel breve istante dell'arte.

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