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Paradigma ERP e Trasformazione Dell'Impresa

Creato il 25 maggio 2008 da Adelucia
Paradigma ERP e Trasformazione Dell'Impresa
Vi invito a leggere questo documento in versione PDF oppure questo in versione PowerPoint.

In allegato, come contestualizzazione, a ciò che è già scritto nella presentazione aggiungo:
I moduli applicativi di un sistema ERP consentono una completa integrazione di quelli che sono i principali processi d’impresa e permettono una cultura aziendale interfunzionale.
L'evoluzione dei sistemi informativi aziendali, infatti, ha visto il passaggio dalla logica centralizzata del mainframe a quella dispersiva propria dell'architettura client/server. Era necessaria una ricentralizzazione ed una integrazione dell’informazione, possibile grazie alle caratteristiche dei sistemi ERP.
I moduli core inter-settoriali informatizzano le attività aziendali di supporto. L'alta uniformità dei moduli intersettoriali ha favorito l'industrializzazione dell'offerta ERP in termini di qualità/costo per contro il mercato maggiore è dato dai moduli settoriali.
I moduli core settoriali sono moduli che supportano le attività primarie dell’azienda, tipiche del settore. In questa figura viene mostrata una sintesi estrema di una suite ERP per il settore automobilistico.
L'Extended ERP è formato da una serie di moduli che gestiscono le transazioni interaziendali e, più in generale, l’interazione fra più aziende o fra una singola azienda e clienti o fornitori. Tra i moduli facenti parte dell’Extended ERP si può citare quello che si occupa delle interazioni con il cliente (CRM, Customer Relationship Management). L’evoluzione prossima, ma già in atto, degli ERP sposa il concetto di "azienda estesa", ovvero di quella tipologia d’impresa che fonda il suo vantaggio competitivo sull’integrazione con clienti, fornitori e partner. Gli ERP di nuova generazione, i cosiddetti Extended ERP, tendono ad aggiungere moduli capaci di supportare le relazioni con i fornitori (Supply Chain Management), con la rete di vendita (Sales Force Automation) e con i clienti (Customer Relationship Management), sfruttando le possibilità offerte dalla connessione via rete.
E' importante dire che i 4 grandi vendor multinazionali (SAP, Oracle, JDEdwards, Peoplesoft) dominano nella grande impresa mentre nelle piccole e medie imprese, invece, i grandi 4 vendor hanno solo una quota minoritaria del mercato.
Nelle tradizionali architetture ad isole, le basi dati sono separate e i dati comuni sono sincronizzati attraverso periodici processi d’allineamento; inoltre, le informazioni sullo stesso oggetto (cliente, fornitore o materiale) sono temporalmente sfasate e ridondanti. Questi problemi sono risolti da un ERP.
In un ERP, ogni evento di un processo per esempio la gestione di un magazzino, è testimoniato da un documento.
L'unicità dell'informazione è ottenuta attraverso l’integrazione verticale dell'informazione operativa e dell’informazione manageriale. L’integrazione verticale si basa su un Data Warehouse, che memorizza i dati, aggregati e trasformati, estratti dalla base dati operativa (e da altre fonti). I dati sono elaborati da una suite di applicazioni, dette SEM (Strategic Enterprise Management) od EPM (Enterprise Performance Management), che assistono il management nella formulazione della strategia, nel budgeting, nell’analisi dei risultati.
Bisogna dire che è critico l'incastro fra i diversi moduli ERP, magari di più fornitori e per questo vanno garantite l’unicità e la sincronizzazione delle informazioni, attraverso interfacce standard, API (Application Programming Interface) e software di workflow o d'integrazione.
Il software ERP norma il comportamento dell’utente aziendale, ribaltando la tradizionale concezione secondo cui è il software che si deve adattare all’utente. In questo secondo caso, è l’azienda a definire il modello funzionale ed è il software che si adatta all’azienda, o, meglio, è fatto su misura per l’azienda.
La prescrittività non deve fare concludere che gli ERP siano sistemi immodificabili e perfettamente completi.
Per misurare i benefici, potenziali ed effettivi degli ERP, è conveniente considerare il valore totale della trasformazione, concepito come la somma algebrica dei vari guadagni d’efficienza operativa e l’efficacia indotti dai progetti ERP. Esempio significativo è Amazon, che innova la vendita per corrispondenza di libri e simili attraverso la tecnologia CRM. La trasformazione effettiva è funzione dell’effettiva capacità dell’azienda di sfruttare le potenzialità ERP attraverso un’opportuna trasformazione del tessuto organizzativo ed un approccio cauto e ben bilanciato al progetto ERP.


Saluti, Luca Pascale


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