Non le ricorderanno per un trionfo e neppure per una medaglia, ma i torinesi Andrea Valenti (foto) e Fabio Piscitello torneranno comunque dalle Paralimpiadi di Sochi con la sensazione di aver vissuto un’esperienza speciale. Per entrambi si è trattato della prima partecipazione ai Giochi, già questa un premio e un traguardo per qualsiasi atleta. Andrea, sciatore alpino classe 1997, ha disputato ieri la prova di slalom speciale categoria standing, classificandosi 31esimo; Fabio, 29enne di Moncalieri, ha invece preso parte oggi alla prima gara paralimpica nella storia dello snowboard cross, piazzandosi 25esimo. “È stato divertente” ha dichiarato al termine dell’ultima discesa, “nella run conclusiva ho provato a spingere ma nell’ultima curva mi è scappata la lamina. Stavo scendendo bene, peccato per le cadute in tutte e tre le manches, che hanno compromesso in parte la mia prestazione. Essere qui è fantastico e prima di scendere ero davvero agitato”.
Oltre che per il nostro atleta, è stato un debutto alle Paralimpiadi anche per lo snowboard cross. E la squadra azzurra si è fatta trovare pronta all’appuntamento con i cinque cerchi, arrivando a Sochi con otto componenti: quattro atleti (Giuseppe Comunale, Luca Righetti e Veronica Yoko Plebani, oltre naturalmente a Fabio Piscitello), due allenatori (Silvia Bresciani e Igor Confortin), il fisioterapista Paolo Di Pietro e il preparatore atletico Jacopo Piccardi.
“C’è tanta adrenalina e voglia di gareggiare” aveva dichiarato ieri Silvia Bresciani, “siamo arrivati lunedì 3 marzo quindi i ragazzi hanno avuto tempo per ambientarsi al Mountain Village. Nei primi giorni ci siamo allenati su una pista vicina al tracciato di gara, più semplice e meno ripida ma ideale per scaldare le gambe e scaricare la tensione. Negli ultimi due giorni invece abbiamo provato la pista di gara; è impegnativa ma è piaciuta a tutti. E naturalmente abbiamo respirato l’atmosfera del villaggio, qualcosa di speciale, capace di stemperare l’agitazione di un evento così importante”.
Le stesse emozioni le ha provate in questi giorni Andrea Valenti, che si è espresso così al termine della gara di ieri: “nella seconda manche sono riuscito a seguire i consigli del mio allenatore Dario Capelli e ho migliorato decisamente rispetto alla prima; peccato perché in questa avrei potuto sciare meglio. Sto vivendo un’esperienza stupenda, la Paralimpiade è un evento speciale; ma mentre mi godo questa settimana sto già pensando alla prossima edizione, in cui mi piacerebbe recuperare terreno in classifica. Per questo dovrò allenarmi già a partire dal prossimo anno, cercando di conciliare l’attività sportiva con lo studio”.
Domani Andrea tornerà sulle nevi di Sochi per la sua disciplina preferita, il gigante. Non sarà solo. Insieme a lui partiranno altri cinque azzurri, tra cui il torinese Nicolò Orsini. Alle 6.30 del mattino (ora italiana) avrà inizio la prima manche. La seconda manche sarà trasmessa a partire dalle 10 su Rai Sport 2. Ma la settimana olimpica di Andrea Valenti è destinata a chiudersi in maniera ancor più speciale; durante la cerimonia di chiusura, in programma domenica alle 20 al Fisht Stadium di Adler il 16enne è stato scelto per portare il tricolore.
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