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Parata del 4 novembre 2013: uno sguardo d’insieme.

Creato il 04 novembre 2013 da Pixypost

parata militare italianaSi è celebrata stamattina la Festa delle Forze Armate, una ricorrenza che se da una parte raccoglie milioni di consensi per via della parata che conquista gli spettatori, dall’altra subisce numerose critiche a causa dei costi che una manifestazione del genere prevede. In Italia si parla giornalmente di tagli e di razionalizzazione delle spese e, dunque, appare palese come in molti si siano aizzati contro un Governo che “spreca” non solo di stipendi ma anche in questa tipologia di eventi.

In passato come oggi, il 4 Novembre è l’occasione per avvicinare il cittadino ma soprattutto i più piccoli al mondo delle Forze Armate, le caserme si aprivano al pubblico e con esse anche l’opportunità di conoscere una fetta di storia di ogni Corpo. I militari scendono in strada facendo sfoggio delle bellissime divise e degli armamenti per festeggiare non solo l’Unità Nazionale ma celebrare i caduti della Prima Guerra Mondiale. Una celebrazione di quasi un secolo (dal 1918) con un messaggio che resta immutato negli anni: Si al Patriottismo, ma NO alla guerra e alle stragi che ne derivano. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, omaggiando come da tradizione l’Altare della Patria, ha ringraziato tutti i ragazzi presenti nei fronti stranieri, quelli impiegati nella Nazione ma soprattutto coloro i quali hanno prestato soccorso in situazioni di emergenza, come a Lampedusa.

Presenti tutte le massime autorità, tra cui il premier Enrico Letta, Pietro Grasso (Presidente del Senato), Laura Boldrini (Presidente della Camera), Mario Mauro (Ministro della Difesa) e ovviamente il primo cittadino della Capitale, il Prefetto e il presidente della Regione Lazio, i quali hanno potuto assieme ai cittadini romani allo spettacolo delle Frecce Tricolore, punta di diamante di ogni manifestazione del settore. Il supporto e l’amore per la gente verso le Forze Armate si è vista dalla partecipazione del pubblico alle manifestazioni cittadine, in cui ogni Sindaco ha personalizzato sulla scia del Capo dello Stato il proprio di invito: ad esempio, il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ne ha approfittato per mostrare la bandiera della pace con su scritto “L’Italia ripudia la guerra”, sfruttando dunque i media puntati per poter arrivare alle orecchie di più persone possibili. Belle le iniziative dei vari comuni per una giornata da passare in una serena curiosità.

Purtroppo, la serenità è venuta meno in alcune famiglie agrigentine: infatti, l’improvviso crollo una ringhiera in Piazza Muglia, ove si svolgeva la manifestazione, ha provocato ferite, che non dovrebbero essere gravi, a quattro studenti, precipitati da 3 metri di altezza e adesso ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio. Il sindaco della città, venuto a conoscenza dell’accaduto si è precipitato in Ospedale. Restiamo in attesa di ulteriori notizie a riguardo.

Kriseide Lauretta


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