Magazine Società

Parcheggi per il centro storico: il valore della parola data.

Creato il 09 gennaio 2011 da Laperonza

cantiere2.jpgDiciamo che, riguardo i parcheggi riservati ai residenti del centro storico promessi dal Sindaco, ci aspettavamo null'altro che  un esito negativo. Un Sindaco che voglia emettere un’ordinanza di qualsiasi tipo non impiega tre mesi per farlo: la fa punto e basta, ne ha i poteri. Oggi arriva, a mezzo stampa, la tanto sospirata risposta del nostro Primo Cittadino che non suscita sorpresa. Egli ci informa, bontà sua, che ad oggi “riservare dei posti auto lungo viale Gramsci per i residenti del centro storico è una questione di difficile attuazione” e che “ci sono delle difficoltà nelle modalità di attuazione, per la consegna dei tagliandini da riservare ai residenti del centro storico piuttosto che a tutti gli altri”.

Il Sindaco osserva che ci sono molti cantieri in città e sarebbe iniquo dare dei privilegi ai residenti nel centro storico piuttosto che ad altri. Certo dimentica che il centro storico non è un quartiere come tutti gli altri, che ha delle peculiarità, specie in fatto di viabilità e parcheggio, che gli altri quartieri non hanno. Dimentica, o forse non sa, che le vie del centro storico sono strette, che i posti auto sono già naturalmente pochi. Dimentica che di privilegi in centro storico non ne ha mai avuti, anzi.

I residenti del centro storico possono lamentare il contrario e lo dicono i fatti. Lo dicono la sporcizia in cui viviamo, lo dicono le battaglie che dobbiamo portare avanti solo per avere un minimo di decenza, lo dicono gli scarsi valori immobiliari delle nostre abitazioni a fronte di nessuna riduzione delle imposte relative ai metri quadri. Chi dice il contrario o ignora i fatti o è in mala fede.

Certo, dopo tre mesi dalla promessa del Sindaco, fatta in mia presenza e in una conferenza stampa, i cittadini montegranaresi che risiedono nel centro storico avevano già capito, prima dell’intervento a mezzo stampa odierno, che bisognava arrangiarsi da soli. E lo hanno fatto, con qualche difficoltà, senza però crearne al cantiere in corso. Ci siamo adattati. E continueremo a farlo per abitudine e un po’ anche per rassegnazione. Ma quello che tristemente noto, e non da solo, che da questa piccola triste storia, una delle tante, impariamo quanto valore possiamo dare alla parola data.

 

Luca Craia

 

carlino 31-10-10.jpg
Il Resto del Carlino del 31/10/2010
corriere 31-10-10.jpg

Corriere Adriatico del 31/10/2010


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :