La pratica Lione è ormai archiviata, nel senso che orami siamo tornati a casa e rimaniamo fissi davanti al monitor del PC con l'occhio umido in attesa che la piccina si colleghi a Skype. Va beh non esageriamo, è solo questione di farci l'abitudine. Intanto vi dirò che sono esausto, non so perchè ma non ho voglia di alzare paglia, pensa un po' se dovessi lavorare. Sarà perchè ho ancora l'idea di dover caricare e scaricare tutti i bagagli della spedizione, valige, materiali vari, vestiti, scarpe, accidenti quante scarpe, ma quanti piedi avrà mai mia figlia.
Certo, il tour lionese mi ha provato, anche perchè l'ho trascorso quasi tutto in macchina a spostarmi da una parte all'altra della città a fare commissioni, cosa che fa risparmiare un sacco di soldi, ho visto. Il problema in quella città è lasciare la macchina ferma, in qualunque posto. Come cali giù, scattano immediatamente dei costi di sosta terrificanti, da farti levar la voglia di averla una macchina. Così conviene girare continuamente, almeno paghi solo la benzina. Comunque adesso che gli effetti magici del triangolo satanico si sono quasi esauriti, potrei concludere che più che magia si è trattato di illusionismo, nel senso che senza accorgermene mi sono ritrovato a casa col portafoglio vuoto, paga di qui, paga di là che ci vuoi fare. Intanto torniamo alle vecchie abitudini del tutte le feste le porta via, finiti i dolci, riprendono la palestra e gli altri appuntamenti settimanali, le giornate grige e il callo nel mignolino. L'uomo è un animale abitudinario. Se gli togli i suoi appuntamenti si sente sperduto come Pollicino nel bosco. Bene vi prometto che nei prossimi giorni torneremo ad una serie di post più regolare e serio, come del resto è nel mio patrimonio genetico. Intanto vado a farmi un caffé per rimanere sveglio, poi si vedrà.