Introduzione
I parchi nazionali sono delle aree o dei territori specificamente protetti dallo Stato. Quest’ultimo infatti, emette delle leggi e dei decreti che conferiscono a queste aree il titolo di “parco nazionale”. L’Italia conta tanti parchi nazionali famosi e rinomati in tutto il mondo. Questi parchi vantano una storia spesso millenaria, anche se il loro riconoscimento è iniziato solo nel XX o addirittura nel XXI secolo. Tra i parchi più famosi d’Italia spicca senz’altro il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Quest’ultimo si estende su ben tre diversi territori provinciali appartenenti a tre differenti regioni. Con una superficie di quasi 50 mila ettari il parco ricade, infatti, nelle province di Frosinone ( Lazio), Isernia ( Molise) e L’Aquila ( Abruzzo). In questo vasto territorio vengono conservate le specie faunistiche e la flora tipiche dell’Appennino italiano; il tutto, compreso in un paesaggio montano costellato da fiumi, pendii e vette tondeggianti. Negli anni, gli enti gestori del Parco si sono impegnati nel predisporre strutture di ingresso e di visita al parco, oltre a percorsi guidati e a una rete di sentieri che consente di visitare tutte le meraviglie naturali di questa splendida area protetta.
Storia

Paesaggio
Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise presenta un paesaggio tipico dell’Appennino italiano, con pendii, vette e dirupi calcarei tipici del paesaggio di montagna. In queste aree è praticamente impossibile pascolare, mentre è facile trovare fauna e flora che se non protette rischierebbero l’estinzione. La zona centrale del Parco è attraversata dal fiume Sangro, dove confluiscono vari torrenti; la parte esterna del Parco è, invece, attraversata da altri fiumi, come il Melfa, il Giovenco e il Volturno. L’area è arricchita anche da due laghi: il Vivo, di origine naturale e quello artificiale di Barrea, su sui affluisce il fiume Sangro. In epoca preistoria, la zona del Parco è stata interessata dalle glaciazione e da fenomeni carsici. Questi eventi hanno determinato la particolare conformazione delle rocce dei monti, calcaree e caratterizzate da fenditure e grotte che si snodano lungo le splendide vallate. Nell’area del Parco è presente anche la roccia dolomia, pietra impermeabile che permette il deflusso dell’acqua dando vita a suggestive cascate.
Parco Abruzzo Lazio Molise: Flora e fauna
Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise merita di essere visitato non solo per il suo magnifico paesaggio, ma anche per la presenza di flora e fauna del tutto unica e particolare. La flora del parco è caratterizzata per il 60% da faggeti e per il resto da praterie dove si possono ammirare piante di rara bellezza. Tra queste, la genziana, la primula, il ciclamino, la viola, il giglio, l’orchidea, l’anemone, l’asperula, la dentaria e l’elleboro. Tra le orchidee tipiche del Parco, la famosa “scarpetta di Venere, fiore giallo e nero situato nella “riserva integrale” e risalente alla preistoria. Molto ricca e variegata anche la fauna, tra cui spiccano l’orso marsicano, il camoscio, il cervo, il lupo e l’aquila reale. Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise conta circa sessanta specie di mammiferi, trecento specie di uccelli e quaranta specie tra rettili, anfibi e pesci. Presenti anche specie di insetti tipici dei paesaggi di montagna. Paesaggio, flora e fauna del Parco sono facilmente accessibili grazie ad uffici e ad apposite strutture ricettive impegnate non solo nella tutela dell’area, ma anche nell’accoglienza di turisti e visitatori. Dopo alterne vicende burocratiche, uno dei parchi più belli d’Italia è tornato ad essere pienamente fruibile al pubblico di tutto il mondo. Per visitarlo, basta chiedere informazioni all’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, raggiungibile al sito www.parcoabruzzo.it.