Riportiamo qui di seguito la carta di intenti firmata dai presidenti del Parco Locale di Interesse Sovracomunale della Cavallera, del Molgora e del Rio Vallone, a margine di un convegno tenuto di recente a Vimercate, dal titolo "Verso il Parco Agricolo della Brianza Est". PRESO ATTO CHE-si rende sempre più necessaria un’attività di tutela coordinata delle aree verdi e degli spazi aperti, quali elementi costitutivi del paesaggio, dell’identità storica e culturale del nostro territorio; -l’elemento unificante del paesaggio risponde altresì alla necessità di valorizzare le potenzialità economiche legate alla produzione agricola, alla fruizione culturale e al turismo di prossimità;-sempre più il sistema delle autonomie locali deve interpretare le proprie funzioni in un’ ottica tesa a garantire vantaggi amministrativi, in termini di economie di scala e di efficacia nella tutela del territorio e che per questo è necessario ricercare e sperimentare nuove forme istituzionali, anche in considerazione delle potenzialità legate alle opportunità di partnership e finanziamento italiano ed europeo in un’ ottica di una sempre maggiore sinergia e unificazione tra i PLIS stessi;-la Brianza est sta emergendo come un luogo dove è possibile pensare ad un rilancio complessivo dell’attività agricola e dove appare necessaria una continua attività di presidio rispetto a dinamiche di impatto ambientale;-l’attività agricola rappresenta per la Brianza Est una vocazione storica e culturale e necessita di un rilancio imprenditoriale che veda nelle istituzioni un interlocutore per il lancio di nuove progettualità legate al tema dei prodotti tipici locali, alla multifattorialità e a nuovi sistemi di distribuzione e fruizione sempre più legati ai concetti di economie di prossimità;-il nostro territorio presenta una omogeneità culturale attorno alle bellezze paesaggistiche delle Ville di Delizia e degli altri importanti beni architettonici che, insieme alla capacità di esprimere innovazione e nuove progettualità in campo culturale, può attrarre un flusso di turismo di prossimità che proviene da Milano e dalle altre realtà metropolitane vicine, che può essere meglio soddisfatto attraverso la messa in rete delle singole progettualità e delle buone pratiche locali legate alla salvaguardia dei beni artistici culturali, alla promozione della mobilità dolce, per le quali interlocutori come i Parchi possono costituire insieme motore e marchio di qualità per la fruizione culturale turistica delle aree;SI IMPEGNANO- a coordinare un tavolo istituzionale per lo studio e la proposta ai Comuni Soci di forme di collaborazione permanenti con la finalità di:- studiare gli assetti istituzionali ed organizzativi dei PLIS al fine di favorirne il processo di integrazione;- collaborare su progettualità comuni nel campo della promozione e salvaguardia territoriale, della fruizione agricola del territorio e della promozione culturale e di educazione ambientale;- studiare, insieme ai Comuni soci, e proporre a quelli non ancora facenti parte dei PLIS, possibilità di connessione lungo l’asse est-ovest per dare continuità ed omogeneità territoriale al territorio compreso tra i PLIS stessi.






