Parco tecnologico padano, Fava smentisce la giunta Maroni di cui fa parte

“Sarà anche un giudizio personale, ma è ben strano che un assessore della Giunta Maroni sconfessi così apertamente la posizione del suo esecutivo”. E’ lapidario Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, dopo aver ascoltato oggi, mercoledì 24 luglio 2013, in VIII Commissione Agricoltura, la risposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Fava alla sua interrogazione che aveva per oggetto il Parco tecnologico padano di Lodi.

I fatti sono noti: Fava si è lasciato andare a giudizi ben poco lusinghieri sulla struttura e sul suo management, provocando le dimissioni del professor Francesco Salamini dalla carica di vice presidente della Fondazione e dalla presidenza del Comitato scientifico della medesima fondazione.

“Con l’interrogazione volevamo capire su che base l’assessore esprimeva questi giudizi e che cosa intende fare del Ptp Regione Lombardia – prosegue Alloni –. Fava ha confermato il suo parere ‘scadente’ non solo sull’attività amministrativa, visto che avanzava come motivazione problemi di bilancio, ma anche scientifica. Cosa che ci lascia ancora più senza parole per diversi motivi, ma tutti rivolti al fatto che la Giunta di cui Fava fa parte non la pensa certo allo stesso modo”.

Alloni cita in proposito l’appena approvato Programma regionale di sviluppo: “Nella parte relativa a ‘Ricerca e innovazione’ si precisa che ‘Occorre promuovere le realtà e i soggetti che maggiormente favoriscono l’innovazione e le ricadute della ricerca sulle imprese. Un’attenzione particolare sarà data al Parco Tecnologico Padano’. Concetti piuttosto chiari, messi nero su bianco e appena approvati dalla maggioranza Lega-Pdl – insiste Alloni –. Non solo: proprio giovedì scorso una delegazione del Consiglio regionale, guidata dal presidente Cattaneo, assieme a consiglieri della maggioranza, ha visitato Lodi e, parole loro, ‘alcuni centri di eccellenza tra cui il Parco tecnologico padano’. Non credo, quindi, che sia corretto il comportamento di un assessore che smentisce in modo plateale le posizioni dell’esecutivo e della coalizione di cui fa parte”, conclude il consigliere Pd.

Milano, 24 luglio 2013