
DrabikPany / Foter.com / CC BY
Il Paços de Ferreira blocca sullo 0 a 0 la Fiorentina, al termine di un incontro soporifero nel primo tempo, più scoppiettante nel secondo.
Con la qualificazione ai sedicesimi già archiviata, grazie a quattro successi di fila, Montella ha deciso di far rifiatare gli uomini chiave e di dar spazio alle seconde linee. L’obiettivo, comunque, restava quello di vincere, di continuare a farlo in Europa, ma di tornarci dopo l’inaspettata e brusca frenata di Udine.
Per il Paços de Ferreira, invece, il discorso è ben diverso: prima di questa sfida, 1 punto in quattro appuntamenti di Europa League e l’unico gol realizzato contro gli 8 subiti fanno sì che sia la difesa più bucata del girone nonché all’ultimo posto, condiviso con il Pandurii.
Queste le formazioni ufficiali scese in campo all’Estádio da Capital do Móvel:
Fiorentina col 4-3-3: Munúa; Roncaglia, Tomovic, Compper, Marcos Alonso; Aquilani, Ambrosini, Bakic; Ilicic, Mati Fernandez, Matos.
Paços col 4-2-3-1: Filipe; Tony, Tiago Valente, Ricardo, Helder Lopes; Andrè Leao, Annunciaçao; Manuel Josè, Seri, Bébé; Ruben Ribeiro.
Paços 0 – 0 Fiorentina
Il primo tempo non si gioca a ritmi altissimi e la partita stenta a decollare. Le due squadre, infatti, inizialmente si studiano, poi cercano di affondare il colpo – soprattutto il Paços – ma in campo prevale la noia e il possesso palla, in particolare dei viola. La squadra di Montella, infatti, non si rende mai realmente pericolosa, mentre i padroni di casa, forse con più motivazione per fare bella figura – malgrado l’incontro non abbia più tanto peso ai fini della classifica – sono più decisi nel trovare il vantaggio. Per i portoghesi, ci prova prima Ruben Ribeiro, poi Bébé, che ha un’occasione ghiottissima: il suo compagno di reparto, Ribeiro, riceve un pallone in profondità, lo mette in mezzo per Bébé che non deve far altro che appoggiarlo in porta, a portiere sorpreso e battuto. Invece, l’attaccante del Paços spreca completamente la chance, chiudendo troppo il tiro che si trasforma in un passaggio per Munua. Fiorentina graziata ma che non sembra comunque intenzionata a cambiare marcia, privilegiando un giro palla sterile e condizionato dalle pessime condizioni del terreno di gioco. I minuti trascorrono inesorabili verso la fine di una prima metà di gara scialba e senza altri particolari acuti – oltre a quello di Bébé, il solo del frazione -.
A Montella non dev’essere affatto piaciuto l’atteggiamento del proprio undici, che, anzi, sperava fosse ben diverso. Pertanto, cerca di dare una scossa ai suoi, inserendo, al ritorno delle squadre in campo, Pizarro al posto dell’impalpabile Bakic. L’ingresso del cileno sembra giovare alla squadra, più propositiva e determinata a portare a casa la vittoria, anche per via delle notizie provenienti dalla Dnipro Arena, dove gli ucraini, in vantaggio per 2 – 0 sul Pandurii, hanno accorciato le distanze dai viola, primi nel girone. La prima mossa dell’Aeroplanino, tuttavia, non basta per cambiare la storia della partita; quindi, l’allenatore della Viola si gioca anche la carta Cuadrado al posto di Ambrosini, al fine di scardinare il blocco giallo. Cambi anche tra le file portoghesi, con Hurtado per Bébé. Un’altra discreta palla gol capita al Paços, con Ribeiro che cerca fortuna dalla distanza ma il tiro non prende l’effetto desiderato ed esce a lato. La risposta dei gigliati è affidata a Mati Fernandez, che riceve la sfera, prova a farsi largo tra i difensori, finendo con l’essere steso in area da Leão. L’arbitro non vede cattiveria e lascia proseguire il gioco, tra l’incredulità dei viola. L’episodio sveglia la Fiorentina, che comincia a macinare gioco, ispirata dalla rapidità e imprevedibilità di Cuadrado. Paços ora in difficoltà, tutto chiuso nella sua metà campo per evitare la sconfitta ma pronto a ferire in contropiede: al 82′, Munua è costretto ad aprire il guantone per deviare sopra la traversa il tiro centrale di Manuel José. A José rispondono poco dopo Marcos Alonso, con un tiro al volo su un cross dalla destra, e Cuadrado, con una buona conclusione per potenza e precisione ma deviata in angolo. Grande impatto del colombiano sulla partita ma, forse, sarebbe stato opportuno inserirlo prima. Nei minuti di recupero, l’allenatore del Paços cerca, con successo, di spezzare l’assedio avversario con delle sostituzioni, al fine di far trascorrere i minuti e a far prendere ossigeno ai suoi uomini. Termina così a reti inviolate l’incontro dell’Estádio da Capital do Móvel.
Fiorentina a due facce questa sera: irriconoscibile nel primo tempo, senza la convinzione e la determinazione spesso viste in quest’inizio di stagione e che, invece, si sono viste nella ripresa, con l’ingresso di alcuni dei titolarissimi. Molto più piacevole e divertente, quindi, il secondo tempo del primo.
Con questo pareggio, la Viola resta in vetta al girone E ma il Dnipro ha accorciato le distanze, grazie al successo per 4 a 1 sul Pandurii, ultimo in graduatoria e superato dai portoghesi. Pertanto, ci si giocherà il primato a Firenze, nell’ultimo appuntamento della fase a gruppi.






