Un giovanissimo scrittore, il mito di Parigi città dove tutto è possibile, la voglia di normalità nella trasgressione vissuta come anticipo dei tempi che verranno. Il blu come colore del sogno e dell’atmosfera in cui giovani disincantati vivono la loro quotidianità “anticonformista”: sembrano essere questi gli elementi che attirano il lettore più di altri. Protagonisti di avventure vuote ed eccezionalmente banali sono alcuni studenti, musicisti e ragazze irrequiete che vivono su strade segnate da squallore e degrado: la metropoli del sogno blu sembra piano piano svelarsi nella sua durezza e nel suo decadimento.
Sullo sfondo, i segni della Parigi storica ed artistica che avvolge le gesta così poco auliche dei suoi nuovi abitanti, precursori di una umanità liberata da convenzioni eppure meccanicamente incentrata su se stessa. Eroi della vita normale che, pur nella trasgressione, sembrano essere incapaci di relazionarsi in modo adeguato agli altri. Segni di una generazione che procede, senza particolari scosse emotive, a marcare il territorio abbruttito da cattive abitudini e comportamenti.
Lo stile non certo comune per l’età dell’autore, venticinquenne, contribuisce a rendere accattivanti scrittura e trama, e a proiettare c Francesco Iacono sul sentiero della creatività stilistica e narrativa. Un autore già al suo secondo libro che ha riscosso un buon successo di critica: con “Rêve dans la rue bleue” è stato finalista per la regione Sicilia al premio letterario “La Giara” (2012).
- Autore: Francesco Iacono
- Editore: Nulla Die
- Anno: 2013
- Pagine: 288
- Formato: brossura
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