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Parigi è sempre una buona idea

Creato il 15 novembre 2015 da Fedetronconi

Ho avuto un brutto presentimento quando ho riportato in vita La tigre azzurra. Questa storia significa molto anche per me, vi prego di credermi. Forse è stato un errore tirarla fuori da quella vecchia scatola. Forse però è stata anche l’idea migliore della mia vita. Altrimenti voi due adesso non sareste qui.”

Parigi è sempre una buona idea

Un mistero avvolge l’autore di questo romanzo, Nicolas Barreau. Non compare mai in pubblico, le sue interviste le rilascia solo via mail. È stato il giornalista Elmar Krekeler a sollevare i dubbi, sostenendo la teoria che non solo Nicolas Barreau non sia il vero nome ma che, in realtà, dietro alle sue splendide storie ci sia un team di scrittori che lavorano e creano in base alle preferenze di lettura del pubblico. Ho deciso di lasciare questo mistero avvolto dalla nebbia, scegliendo di godermi la lettura senza troppe domande. In fondo un libro capace di farti sognare merita sempre. Nicolas Barreu, chiunque esso sia, ha colto nel segno, regalandoci una storia romantica e sognante con un’affascinante Parigi a fare da sfondo. Rosalie,un’illustratrice talentuosa che realizza per i clienti della sua cartoleria splendidi biglietti di auguri personalizzati,ama profondamente il colore azzurro e i rituali: un bicchiere di vino rosso dopo il lavoro, il café crème la mattina ecc… Ma c’è un rituale che sta davvero a cuore a Rosalie; salire in cima alla Tour Eiffel il giorno del suo compleanno, scrivere un desiderio su un bigliettino e lasciarlo volare via sulla città. Il punto è che non sempre i desideri si avverano e Rosalie ha deciso che questo è l’ultimo anno che esprimerà un desiderio dall’altro della torre, a meno che non accada l’impossibile. Sarà grazie a un racconto per bambini, La tigre azzurra, che Rosalie incontrerà finalmente il suo destino. Perché a volte capita che un vecchio scrittore,un po’ scorbutico ma dal cuore d’oro, possa diventare un caro affetto; che un professore di letteratura inglese di New York saccente e maleducato possa rivelarsi una bella sorpresa; e che la vita che pensavi ormai decisa possa finalmente prendere la svolta emozionante che tanto aspettavi. Tre vite fortemente diverse, spinte dal destino, finiranno per intrecciarsi tra loro, costringendo i protagonisti a ricominciare su una strada nuova. Dolcezza, sogni, un po’ di cinismo, un velo di malinconia, un’ironia divertente e un piccolo mistero da risolvere rendono questo libro piacevole da leggere. Magari in un weekend a Parigi con vista sulla Tour Eiffel. In fondo Nicolas Barreu ce lo dice molto chiaramente, “Parigi è sempre una buona idea”.

Buona Lettura!

Recensione a cura di

ROBERTA LONGO

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Parigi è sempre una buona idea

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