A volte mi capita, così d'improvviso, di aver voglia di Parigi.
Non mi capita con gli altri posti che ho visitato, eppure ne ho visti di belli.
Solo Parigi ogni tanto torna, non il ricordo, la sensazione...
Così, dovendo scrivere un post in cui consigliare una meta per le vacanze ho deciso di parlare di Parigi.
Parlare di vacanza riferendomi a Parigi può suonar blasfemo a qualcuno, altrimenti detto, non andate a fare i turisti a Parigi, ve ne prego! Bastano già tutti quelli stipati dentro al Louvre, che sgranocchiano patatine guardando imbambolati la Gioconda. Il triste profilo del turista medio a Parigi è riconoscibile ovunque: i piedi dentro le fontane, le bandane malamente annodate in testa, occhiali da sole anni ottanta ed una inspiegabile predilezione per i ristoranti per turisti, quelli in cui si mangia male e sicuramente roba che un parigino non sfiorerebbe mai neppure con un dito.
Parigi non è solo Louvre e Tour Eiffel, checchè se ne dica, anzi, vi dirò, saltatele pure queste due tappe forzate e andate oltre.
Andate verso i viali, le strade, umide, dall'aria azzurrina che vi portano sin dentro i quartieri - les arrondissements -, verso i locali dai minuscoli tavolini, sistemati gli uni vicinissimi agli altri.
Bevete un bicchiere di vino freddo e respirate tutta l'aria che può entrarvi nei polmoni: in quel luogo, dove voi siete, è passata gran parte della storia dell'uomo, i più grandi pensatori, artisti o poeti avranno calpestato lo stesso vostro suolo, un tempo.
Il Pantheon può mostrarvi alcuni dei volti della Parigi andata: restare fermi davanti la tomba di Emile Zola è come star lì a guardare un fiume lento e placido che fa mostra di tutti i personaggi di cui è popolato - ora appare la sua Gervaise e Nanà resta in disparte un po' imbronciata perchè teme di non esser riconosciuta...
Già nel pomeriggio l'aria inizia a farsi più fresca, la luce azzurrina lascia spazio ad una più gialla, più intensa.
La metropolitana di Parigi è un'attrazione che non potete perdervi: enormi gallerie piastrellate di bianco vi portano avanti e indietro dai quattro angoli della città, sopra il treno potete osservare mille volti diversi, gli studenti, i lavoratori, o altri visitatori come voi, tutti intenti a percorrere le strade del ventre di Parigi.
Sembrerà un cliché, ma Parigi è davvero fuori dal tempo.
Probabilmente non vi aspettavate questo da un post che vi prometteva dei consigli per le vacanze ma non riesco a parlare di Parigi se non in questi termini, scusate.
Un posto che vi consiglio è il cimitero di Montmatre. Io sono andata a visitare la tomba di Marguerite Duras e l'ho trovato un posto delizioso, pacifico.
Sulle tombe di scrittori e filosofi - Satre, De Bouvoir, Baudelaire - i minuscoli biglietti della metro allineati a significare un passaggio, un pensiero, una fugace corrispondenza d'amorosi sensi..