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Parigi in love

Creato il 04 gennaio 2016 da Luna @FashionSnobber

Parigi, latitudine 048° 51′ 12 N , longitudine 02° 20′ 55 E, altitudine sul livello del mare 42m. Circa 1.100 km di distanza da dove mi trovo adesso.
Parigi, la mia città preferita, ricca di bei ricordi che carico ogni volta in cui ci metto piede. Il posto dove forse troverei il coraggio di vivere se dovessi mollare tutto. Con quella sua aria così romantica capace di farti sognare in ogni angolo. Capace di farti credere anche in quello in cui non credi più e riportarti in epoche mai vissute semplicemente camminando per le sue vie con in mano i macaron di Ladurée o un buon caffè al caramello di Starbucks e sottobraccio una baguette appena sfornata presa da quel piccolo panettiere all'angolo.

Parigi in Love, la mia Parigi e come la vivo io

E niente, fuitina per Capodanno, 5 giorni per staccare e vivere mio marito in santa pace, viverci come spesso sentiamo il bisogno di fare.
In barba a chi ci ha dato degli incoscienti per il rischio di attentati, in barba a coloro che facendoli volevano solo innescare un meccanismo di paura generale impedendoci di fare la cosa più naturale di questo mondo, .
Non abbiamo fatto outfit, non abbiamo visitato niente, ci siamo comportati come due perfetti francesi vivendo una Parigi quantomeno serena, seppur controllata a vista in ogni angolo. Mi sono sentita nella città più sicura al mondo. Lo so, sembra strano dirlo ma vi assicuro che è stato proprio così.
Siamo finiti a cantare in un localino non turistico del centro con il suo proprietario e i clienti, abbiamo ballato per le strade come se nessuno ci vedesse sotto gli effetti dello Champagne e abbiamo mangiato fino a scoppiare fonduta e raclette, crepes in giro per Les Villages de Noel Champs-Elysees, brunch da Ladurée e se dopo Natale rotolavo adesso mi serve decisamente una gru per muovermi. ;)
Si, ci siamo rilassati e la camera da letto ha avuto la sua parte, non vedo perché non dirlo. Se manca anche quello in un rapporto vuol dire che è la fine. Sapete come la penso.
A mezzanotte del 31 ero nel posto giusto al momento giusto con la mia persona. Ero dove volevo essere e ho iniziato il 2016 felice e serena con la speranza di ritornarci ancora, e ancora e ancora, per trovarla sempre lì, ad aspettarmi, con la sua imponente maestosità. Quel monumento piramidale che mi ha sempre affascinato fin da bambina senza mai capirne il vero motivo, infondo la struttura in se per se non è poi così architettonica come un Louvre, un Arco di Trionfo o la Basilica del Sacro Cuore, ma quella torre in ferro battuto del 1889 mi ipnotizza. Starei ore a guardarla ed è quello che faccio tutte le volte. Il mio appuntamento fisso parigino (insieme a Ladurée) in cui mi perdo e per certi versi ritrovo me stessa. La Tour Eiffel, semplicemente lei.
Così, con queste quattro righe vi racconto i miei giorni addietro e la mia assenza quasi totale sui social ( Facebook, Instagram e Twitter). Mi sono presa del tempo per me, per noi e per la mia vita. Per iniziare il nuovo anno consapevole ancora di più di quanto questa città per me rimane sempre quel posto dove sto bene a 360°, dove mi sento IO e che sognerò di conoscere sempre di più e meglio. Infine la lascio vivere anche a voi con qualche mio scatto in periodi diversi.

E vi auguro di viaggiare, tanto, spesso, come e dove volete per trovare quell'angolo di universo capace di farvi sentire ancora bambini, di farvi sognare e nel quale vi sentirete sempre vivi.


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