Magazine Cultura
Scrivere è “navigare” nell’etere psichico e trovare in esso, il modo di comunicare all’esterno e cercare una forma di dialogo, affinché lo scrivere non sia solo un auto complimentarsi. Scrivo, perché in me c’è la necessità di comunicare e nello stesso tempo di conoscere altri mondi di pensiero. Una reciproca ricchezza comunicativa utile per scalare la montagna della Conoscenza. Un Valore intellettuale indispensabile.Scrivere il proprio mondo di idee, pensieri, concetti e condividere è la forma più espressiva di Libertà. Una essenzialità indispensabile per l’individuo in quanto tale, cioè, Persona avente Diritto di Libertà.In questo si determina la necessità di dare un Valore alto allo scrivere quando si tratta di dare senso ad un Valore importantissimo come per esempio “Il rapporto di parità tra donna e uomo”. Una società civile può essere civile solo quando nella realtà riesce eliminare le disuguaglianze tra le due entità umane. Si tratta di una evoluzione necessaria per dare un senso ad una società che sia per davvero civile. E’ un percorso impegnativo a livello intellettuale, culturale e legislativo. Impegnativo per il fatto che l’uomo è piuttosto reticente a lasciare “lo scettro del potere”, che da millenni detiene per autodecisione.Perciò, scrivere sulla tematica del “Paritismo” per un confronto ed una ricerca di uguaglianza è uno stimolo fra i più creativi.Non è facile “costruire” una forma di parità in quanto diverse sono le “strutture pseudo culturali” costruite a far sì che tale obiettivo sia il più lontano possibile da raggiungere ma credo che per avere una società umana emancipata, moderna e soprattutto lungimirante, sia necessario prima di tutto “demolire” o circoscrivere in ben precisi confini dogmi deleteri ed oscurantisti di vecchia nefasta memoria, dove la donna era il soggetto da colpire e tenere sotto “custodia”. Nel contemporaneo, in diversa letteratura, su quotidiani e periodici di interesse culturale, sono denunciati, i segni che confermano questo “rinascere” oscurantista. Forme sempre più “coraggiose” di “fanatismi religiosi” e sempre meno timidi, si stanno evolvendo cercando ancora una volta di limitare le libertà di un Pensiero Libero ed anche la Libertà della donna, diventata ancora un “obiettivo”. Siamo fermi ancora nella stessa caverna mentale primitiva, dove il Pensiero Libero e la donna sono visti come nemici, come minaccia, mentre, la donna, sopratutto è la fonte di un sicuro miglioramento non solo a livello sociale ma anche intellettuale, di sensibilità e di riflessività. Il Paritismo, dovrà affrontare sfide non facili, ma io credo, che determinazione e profonda analisi filosofica ma anche molta attività artistica-culturale e coinvolgimento di figure intellettuali di spessore, possano essere le armi vincenti per affrontare le sfide che inevitabilmente si porranno sulla strada da percorrere.Una parità, di sicuro potrà provocare invidia, astio e forse angoscia, soprattutto verso chi era o è abituato ad avere quella supremazia mostrata con arroganza che da secoli permea il percorso dell’umanità. E’ triste questo risvolto che potrebbe esserci, ma credo che l’ uomo abbia anche da guadagnare sotto l’ aspetto personale, emotivo e culturale e questo, ne sono convinto, può solo far bene.Perché dico questo?L’uomo, da sempre ha la convinzione (errata secondo me), che non si devono manifestare le emozioni pena la dimostrazione di “essere deboli”. Forse perché doveva, un tempo, andando a caccia partendo dalla sua caverna, mostrare giustamente forza e sicurezza che erano determinanti per la sopravvivenza. Ora, che da un po’ ha abbandonato quella caverna, non dovrebbe essere così destabilizzante mostrare le emozioni, positive o negative, che siano, anzi sarebbe una dimostrazione di forza interiore utile a metabolizzare le stesse e viverle appieno dimostrando anche di saper affrontare il momento in cui si manifestano.Scrivere è una forma di emozione che coinvolge appieno lo scrittore soprattutto sull’aspetto psicologico, se lo stesso s’impegna a “scandagliare” l’io. E lo stesso è scrivere sul rapporto donna-uomo, sviscerando senza pudori le peculiarità emotive ed intellettuali.Cito una breve parte di una mia poesia dal titolo : “LA LIBERTÀ DELLA TUA LIBERTÀ”, “…cammini, lungo la via della vita ma vicino a te hai l’ odore di colui che crede di esserti padrone…” oppure “NON ABBASSARE LO SGUARDO”, “…non abbassare lo sguardo ai confini imposti da paure ancestrali, vomitati addosso alla tua figura, come simboli che provengono da menti stantie…”Due esempi dove descrivo un modo ancora più che presente nel contemporaneo, di considerare la figura femminile, da parte di un pensare vecchio se non primitivo, ad una persona inferiore.Da questa posizione, che non so se definire prevalente o meno in quanto la tematica si può collocare in diverse zone geografiche del pianeta con risultati sorprendenti e molto differenziati fra loro ma con un nocciolo duro molto simile, come dicevo, da questa posizione si deve partire per una evoluzione culturale ed intellettuale di confronto in modo aperto, senza pregiudizi di alcun tipo ma credendo nella Cultura come strumento indispensabile per raggiungere un obiettivo importante e di natura lungimirante.Ovviamente l’evoluzione del Pensiero non riguarda solo l’uomo ma anche la donna ed il suo approccio al Potere (vedasi alcuni casi nella politica italiana). Ma sicuramente l’uomo (maschio), ha certamente un bagaglio culturale da rivedere molto più corposo (vedasi tanto per citare qualcosa di contemporaneo, il caso della politica italiana recente), dal momento che ha prevalso in modo schiacciante sulla storia dell’umanità, condizionando in modo autoritario colei che avrebbe dovuto stare al suo fianco a parità di Diritti.Ovviamente il tema del Paritismo ha molte sfaccettature anche complesse se si và nel dettaglio ma sicuramente nella sua complessità non ci può essere l’alibi della rinuncia. Ritengo e spero che ci sia partecipazione a questa iniziativa, per riuscire a portare una forma diversa di Pensiero. Un Pensiero libero ed illuminato che riesca scacciare l’ oscurantismo che serpeggia tra di noi e che possa proseguire il percorso tracciato da Ipazia, dove la donna con orgoglio intellettuale è libera di partecipare appieno alla vita culturale di una società civile e di conseguenza un vero Rispetto da parte dell’uomo.Che sia utopia?
Roberto Rossi
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