Parlamento “closed for vacations” fino a Settembre. Governo a lavoro su “Sblocca-Italia” e giustizia

di Mario Marrandino - 16 agosto 2014

In Parlamento si riprende a settembre: dopo le corse d’Agosto, anche la lunga estate lavorativa dei parlamentari si conclude ed iniziano le ferie. A settembre si riprenderà con l’esame della legge comunitaria con tanto di emendamenti, ma soprattutto riprende l’iter in Commissione Lavoro del “Jobs act”, il ddl delega sulla riforma del mercato del lavoro e  il ddl delega sulla Pa.

Matteo Renzi quest’anno, invece, non vedrà le ferie. Ferragosto è stata una parentesi (tutt’altro che rosea, ndr) di relax tra i precedenti lavori in Senato e la futura messa a punto dello “Sblocca-Italia”, da approvare nel Cdm del 29 agosto, e di una parte del pacchetto giustizia. Una riunione di coordinamento complessiva e finale si terrà a Palazzo Chigi lunedì 25 agosto, ma, nonostante tutte, sono ancora numerosi i testi scambiati fra la Presidenza del Consiglio e i singoli ministeri dopo l’incontro degli uffici legislativi di venerdì scorso.

Lo “Sblocca-Italia” dovrebbe prevedere misure ad hoc come lo “sblocca-cantieri” per rimettere in moto la nostra industria edilizia; diversi sono gli slanci, i punti di partenza da cui si potrebbe constatare l’effettiva rimessa in moto del settore:dal commissariamento della linea ferroviaria Napoli-Bari ai nodi autostradali di Bologna, Orte-Mestre, Malpensa, Venezia e Fiumicino. Previsti sono anche i lavori inerenti allo “sblocca-burocrazia” con cui il Governo conta di colpire i poteri di veto e le inerzie delle Sovrintendenze, e demolire quelle profonde problematiche e lunghissime (talvolta sembrano eterne) tempistiche che caratterizzano il sistema burocratico italiano. Il 29 agosto il Consiglio dei ministri approverà inoltre una prima parte dei provvedimenti di riforma della giustizia, le famose 12 “linee guida”.

Giorgio Napolitano raccomanda: no a misure “divisive”. Ecco perché la riforma della prescrizione, quella del nuovo sistema elettorale del Csm, le intercettazioni e, forse, le stesse norme sulla “criminalità economica” (falso in bilancio e autoriciclaggio) potrebbero slittare.

La settimana prossima, intanto, ripartono i lavori all’Economia per presentare entro settembre la Nota di aggiornamento al Def. Atto indispensabile per la redazione della legge di stabilità, la quale dovrà garantire almeno tre obiettivi indispensabili per una ripresa nel il 2015: stabilizzare il bonus di 80 euro, ridurre la pressione fiscale che grava sulle imprese e trasformare in tagli concreti i risparmi di spesa fino a oggi ipotizzati.