Sono quattro i decreti pendenti in Parlamento, due alla Camera e due al Senato, che attendono il via libera definitivo tra giugno e luglio. La prossima settimana Montecitorio esaminerà il decreto sui prèsidi. Già approvato da Palazzo Madama, il provvedimento mira a permettere il mantenimento dei posti ai dirigenti scolastici in quelle regioni in cui ci siano ricorsi pendenti ed è quello più urgente, perché scade il 7 giugno.
Sarà poi la volta del decreto enti locali, con misure a favore dell’Emilia Romagna, colpita dal terremoto dello scorso gennaio. Il testo scade l’11 luglio e deve ancora passare al Senato. Sempre il Senato dovrà dare il via libera al decreto per il completamento delle opere pubbliche, anche questo entro l’11 luglio.
C’è infine il testo sull’Irpef (quello che contiene i famosi 80 euro), nelle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama. Le commissioni torneranno a riunirsi martedì per la tornata finale e per l’esame degli articoli accantonati, tra i quali quelli sul bonus Irpef, Irap e Rai. Una mole di lavoro non indifferente, anche nell’ipotesi di un accordo politico sulle coperture finanziarie, tanto che non si esclude il ricorso al voto di fiducia. Il decreto è atteso in aula alla Camera il 13 giugno e dovrà avere il via libera definitivo entro il 23 giugno.
MC