LEXINGTON (USA) – Parlare due lingue, passando dall’una all’altra rapidamente, rende più ”intelligenti”. Anche se non si è più giovani.
Uno studio americano dell’Università del Kentucky ha confrontato le capacità cerebrali e neurologiche di persone giovani e di mezza età bilingui e non.
Dopo alcuni esercizi per misurare la velocità mnemonica e di riconoscimento degli oggetti e delle parole le radiografie e le risonanze magnetiche della materia grigia dei volontari hanno dimostrato che le persone bilingui sono più veloci in termini di reazioni e di comprensione di tutti i testi.
Gli effetti positivi in fatto di reattività e comprensione non si sono riscontrati solo nei giovani, ma anche negli adulti, fin verso i 60 anni di età.