Parliamo col top model Francesco Brunetti

Creato il 27 agosto 2014 da Harimag

- A quanti anni hai iniziato, come hai iniziato e prime esperienze?

Ho iniziato professionalmente a 17 anni entrando in un'agenzia milanese e prima di allora avevo già lavorato come modello per un'altra agenzia. L'esordio l'ho avuto nel giugno 2010 durante la mia prima fahion week, sfilando per Armani ed Ermanno Scervino e lavorando per tantissimi altri marchi; da qui mi ritrovai subito in diversi blog di moda, televisione, giornali ed anche su models.com come new face.

Le cose erano andate benissimo ma dovetti interrompere per finire l'ultimo anno di scuola. Ogni tanto però mi assentavo come successe nel gennaio 2011 per fare la mia seconda fashion week che andò altrettanto bene, dove sfilai per Bikkembergs e lavorai per altri clienti; inaspettatamente trovai diversi articoli su varie riviste che parlavano di me come modello.

Dopo il diploma mi sono trasferito a Milano ma era già passato diverso tempo dagli ultimi lavori e dovetti ricominciare. All'inizio ho avuto un pò di difficoltà perchè non avevo più molto successo nei casting e così per arrotondare iniziai ad andare a lavorare da Abercrombie. Questo lavoro durante il primo anno mi aiutò tantissimo visto che ricoprivo la posizione piu rilevante come modello all'interno del negozio.

Nel settembre 2012 decisi di voler cambiare agenzia non avendo più gli stessi feedback di prima, ma il capo booker del reparto uomo risolvette la situazione procurandomi più lavori, tanto che ora non posso dedicarmi ad altro oltre che all'agenzia. Ho smesso così di lavorare da Abercrombie ed ora ho in programma dei viaggi all'estero per farmi conoscere, cercando così di migliorare la mia immagine.

- Prima esperienza importante e cosa si prova a calcare passerelle internazionali?

La prima esperienza importante come dicevo é stata la sfilata di Armani, per me la prima. Mi fece un grandissimo effetto e mi emozionai durante la passerella tanto che mi irrigidii un pochino. Non sfilai disinvolto, con una camminata sicura perchè appena uscito in passerella rimasi sconvolto dall'effetto di essa e dalla quantita di flash. Però andò bene comunque! Il giorno dopo per Ermanno Scervino andò meglio.

- Routine quotidiana di un modello professionista?

La mia routine quotidiana non é lo standard di vita di ogni modello professionista, ogni ragazzo vive la vita a modo suo. Io nello specifico passo le giornate a lavorare o a fare casting, cercando anche di allenarmi in palestra per mantenermi. Non faccio diete ma ovviamente sto attento a non esagerare, ma riesco togliermi tutti gli sfizi. Convivendo con la mia fidanzata, la sera spesso sto a casa anche perchè l'inverno a Milano è molto rigido, ma resta comunque molto movimentata e frequentata da tantissimi giovani.

- Risvolti economici?

I risvolti economici sono sempre stati positivi dalla prima esperienza fino ad ora. Lavorando a Milano e guadagnando bene mi sono messo da parte dei soldi potendo così investirli su altro. Io di natura provo piacere a mettere da parte dei soldi e non amo sprecarli nel fare spese inutili. Magari più avanti mi comprerò una casa a Milano se le cose continuano ad andare bene! Almeno non butto i soldi nell'affitto!

- Dicerie sui modelli: alimentazione, farmaci ecc...

Le dicerie sui modelli sono tante, ma secondo me come per ogni cosa é sbagliato generalizzare! Ogni persona é un singolo individuo diverso e con abitudini e consuetudini diverse da ogni altro. Generalmente chi prende farmaci per ingrossare sono i culturisti o fitness model, i modelli indossatori non sono mai grossi fisicamente per non aver problemi di taglie.

- Consigli per chi vuole iniziare?

A chi vuole iniziare consiglio di non farsi affascinare da false promesse fatte da agenzie farlocche. L'investinento del modello deve essere sia economico che tempistico perchè richiede molto sacrificio e pazienza.

Rodrigo Giaimis Ramos


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