La serra é il sistema ideale per far passare un buon inverno alle nostre piante e ritrovarle in perfetta forma in primavera.Per dire il vero per ora non ne abbiamo avuto bisogno ma il freddo ,come dicono gli esperti è alle porte.Ma torno al tema di stamattina, la più semplice e rudimentale delle serre la possiamo realizzare anche solo coprendo un singolo vaso con un telo di tessuto non tessuto. Questo materiale, oltre a essere semitrasparente, ha anche ottime caratteristiche di traspirazione. Possiamo però parlare di serre vere e proprie solo per coperture che comprendano più vasi. Il nemico numero uno delle piante in serra sono le gelate notturne che diventano pericolose soprattutto alla fine dell’inverno, quando iniziano ad apparire le prime gemme, che sono particolarmente sensibili al freddo. Un rimedio alle gelate è quello di coprire la serra con del materiale isolante. Vanno molto bene le stuoie di canne, che permettono il passaggio dell’aria ma impediscono il crearsi di quelle correnti gelide che fanno drasticamente cadere la temperatura. Un trucco che funziona veramente bene è quello dei coltivatori professionisti. Al centro dei tetti a “casetta” delle loro serre c’è un tubo da irrigazione con piccoli fori. Quando nelle gelide notti di inverno la temperatura scende sotto lo zero non fanno altro che aprire il rubinetto dell’acqua che, uscendo dai fori, bagna delicatamente il tetto della serra, Questo semplice ed economico accorgimento evita, quando la temperatura scende di qualche grado sotto zero, al tetto della serra di gelare e mantiene l’interno sempre a una temperatura di almeno zero gradi. La presenza di tante piante e del terreno bagnato in uno spazio chiuso fa inevitabilmente salire il tasso di umidità. Un eccesso di vapore acqueo può facilitare l’insorgere di malattie e marciumi. Deve quindi esserci un graduale ricambio di aria attraverso aperture che, specie nelle serre grandi, è meglio siano posizionate su lati opposti e nella parte più alta. Questo permette il formarsi di una corrente d’aria che elimina l’umidità eccessiva ma non investe direttamente le piante. E’ anche essenziale poter regolare l’ampiezza di ogni apertura in base alla temperatura esterna. Nelle serre più piccole, fatte con un telo di materiale plastico, basta alzare o abbassare una parte del telo. Le serre più grandi invece adottano sistemi di regolazione più precisi, come le finestrelle di vetro con l’apertura regolabile mediante una manovella.
Le grandi serre dei professionisti e degli orti botanici hanno addirittura le regolazione delle prese d’aria gestita da un computer che le apre e le chiude in base ai rilevamenti di umidità, temperatura e vento.Se avete consigli in merito,condividiamoli insieme.
Buon giardinaggio,
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