GEOGRAFIA
Situata nel nord Italia, nella parte occidentale dell'Emilia, tra gli Appennini e la Pianura Padana, la città è divisa in due dal torrente Parma, affluente del Po che, appena prima di entrare nel cuore del centro storico, riceve le acque dell'affluente Baganza. Il torrente Parma è un corso d'acqua a regime mutevole, che alterna le piene tumultuose della stagione invernale alle desolate secche estive.All'inizio dell'Ottocento lo stesso letto del torrente fu ristretto entro alte mura, il lungoparma appunto, che consegnano alla città un profilo continuo.
Per mettere in sicurezza il territorio di Parma dai rischi idrogeologici di una piena del torrente, nel 2005 è stato creato un bacino di raccolta, pochi chilometri a sud del centro urbano. L'invaso può arrivare a contenere dodici milioni di metri cubi d'acqua: si tratta del bacino più grande della regione, diventandone effettivamente il terzo lago per estensione. È costituito da una barriera lunga oltre 260 metri e alta 24.[5] Il territorio comunale è interamente pianeggiante e due corsi d'acqua ne delimitano parte dei confini, ad ovest il fiume Taro e ad est il fiume Enza, che marca anche la separazione dalla vicina provincia di Reggio Emilia.
CLIMA
Il clima di Parma è tipicamente continentale: le estati sono calde e afose con temperature diurne di circa 30 °C (il 6 agosto 2003 è stato stabilito il nuovo record dal 1878 come giornata più calda in assoluto;
la temperatura massima è stata di 39,3 °C),[6][7] punteggiate da temporali anche forti sulla bassa pianura. Gli inverni sono rigidi con temperature minime spesso al di sotto dello zero (il record fu raggiunto il 10 gennaio 1985 quando la temperatura scese a -25 °C),[6][8][9] frequenti nevicate sull'Appennino. Sul settore pianeggiante cadono mediamente ogni inverno circa 30 cm di neve.TIPICA FOTOGRAFIA DEL LUOGO LA NEBBIA D'INVERNO LA FA DA PADRONE
In autunno è frequente il fenomeno della nebbia, specie a nord della via Emilia e verso il fiume Po. Il mese più piovoso è ottobre con una media di 91 mm, il più secco è il mese di luglio con una media di 36 mm (medie mensili riferite al periodo 1961-1990
POPOLAZIONE

IL SANTO PATRONO San ilario di Poitiers
IL SANTO PATRONO Vescovo, Patrono di Parma e dottore della Chiesa ' stato definito "l'Atanasio d'Occidente", e infatti i punti di somiglianza col battagliero vescovo di Alessandria sono molti. Contemporanei – Ilario nacque agli inizi del secolo IV a Poitiers e vi morì nel 367 – hanno dovuto combattere contro lo stesso avversario, l'arianesimo, partecipando alle polemiche teologiche con i discorsi e soprattutto con gli scritti. Anche Ilario, per ordine dell'imperatore Costanzo, allineatosi con le decisioni del sinodo ariano di Béziers del 356,


13 di gennaio in occasione del giorno in cui si celebra Sant'Ilario, patrono della città, vengono prodotte, confezionate ed offerte le scarpette di Sant'Ilario, dei gustosi biscotti di pasta frolla. Questi biscotti sono fatti con la forma di scarpe per ricordare che secondo la tradizione, il santo passando da Parma, si fece rifare le scarpe dal ciabattino del luogo. La festa prevede inoltre spettacoli di strada e premi ai personaggi della città. ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE A PARMA
Tiene il centro storico, ma calano in generale i prezzi delle case a Parma. Nel primo semestre del 2011 le quotazioni delle abitazioni sono diminuite del 3,5%. È Il risultato dell'indagine condotta da Tecnocasa. In centro sul nuovo si registrano prezzi medi di 5.700 euro al metro quadro.





Nel grafico l'andamento dei prezzi nell' ultimo anno solare fornioto da immobiliare.it

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NELLA ULTIMA FOTO IL PALAZZO DEL GOVERNATORE A PARMA NOTTURNO

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