Nonostante la plusvalenza di 22,7 milioni di Euro per la cessione del marchio e quella di 8 milioni di Euro per la cessione del contratto di concessione pubblicitaria, il bilancio al 30 giugno 2013 della società “Parma Football Club Spa” si è chiuso con una perdita di € 3,2 milioni (€ 2.467.709 nel 2011/12) con un valore della produzione sceso a 83,2 milioni di Euro dal record di € 101,5 milioni del 2011/12, con un decremento di € 18,3 milioni (-18%), causato soprattutto dalla drastica riduzione delle plusvalenze per la cessione di calciatori, che hanno registrato l’importo più basso degli ultimi cinque anni, e dall’aumento degli ammortamenti della rosa calciatori. In effetti il risultato del Player Trading 2012/13 è negativo, dopo sette esercizi consecutivi positivi.
La Continuità aziendale.
La società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., nella sua Relazione, al punto 3, ha mosso un rilievo riguardante una questione di premi e diritti di immagine per 7 calciatori. Pare che al 30 giugno 2013 fossero maturati premi per 2,3 milioni di Euro e oneri per diritti di immagine per 0,7 milioni di Euro.
Nel mese di settembre 2013, la società e i 7 calciatori, in sede di conciliazione sindacale, hanno sottoscritto un accordo che prevedeva da un lato la rinuncia da parte dei calciatori ai premi ed ai corrispettivi maturati per diritti di immagine, dall'altro l'integrazione del contratto originario di prestazione sportiva, avente ad oggetto il diritto a percepire premi da parte degli stessi per la stagione 2013/2014, per un ammontare di circa 3 milioni di Euro, subordinati all'avverarsi di specifiche condizioni sospensive. La maggior parte di tale condizioni si erano già avverate alla data di sottoscrizione dell' accordo.
Poiché gli Amministratori del Parma non hanno rilevato alcun onere nel bilancio 2012/2013, considerando i costi oggetto dell’accordo di competenza dell'esercizio 2013/2014, la Società di Revisione, non ha ritenuto tale impostazione conforme ai principi contabili di riferimento, che avrebbero richiesto che l'intero costo e la relativa passività fossero già iscritti nel bilancio al 30 giugno 2013. Secondo la Società di Revisione, il Patrimonio netto al 30 giugno 2013 è sovrastimato per un importo pari a 3 milioni di Euro e la perdita dell'esercizio è sottostimata per lo stesso importo, senza considerare l’effetto fiscale teorico. Tale “rilievo”, peraltro, è stato “condiviso” anche dal Collegio Sindacale nella sua Relazione.
Il punto 5, della Relazione della società di Revisione contiene 2 richiami di informativa.
Il primo richiamo riguarda quanto esposto dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione a proposito di “possibili tensioni di liquidità”, di natura temporanea, che potrebbero manifestarsi nell’esercizio successivo. Pertanto, hanno scritto che nonostante le possibili tensioni di liquidità, il bilancio d'esercizio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale, perché gli amministratori hanno ricevuto conferma da parte del socio unico dell'impegno a supportare dal punto di vista patrimoniale e finanziario la società, per l’adempimento delle obbligazioni. A conferma di ciò, il socio unico ha formalizzato, in data 27 novembre 2013, con apposita Assemblea, il proprio impegno, almeno fino al 31 dicembre 2014. Le tensioni di liquidità potrebbero dipendere dal capitale circolante netto negativo per circa € 86 milioni. L’attivo corrente non riesce s far fronte al passivo corrente.
Il secondo richiamo di informativa riguarda la vicenda della cessione dei Marchi e del contratto con la con la società concessionaria della pubblicità sportiva.
La cessione del marchio e del contratto di concessione pubblicitaria.
Nel mese di giugno 2013, si è dato luogo al trasferimento dei Marchi registrati della squadra di calcio PARMA Football Club a PARMA FC BRAND S.r.l., che è parte correlata della stessa.
L’operazione di trasferimento è avvenuta per un controvalore di 31 milioni di Euro oltre Iva. Poiché il marchio era iscritto in bilancio per un valore residuo di circa 8,3 milioni di Euro, l’operazione di cessione ha generato una plusvalenza di € 22,7 milioni. Il prezzo di trasferimento è stato determinato sulla base del valore risultante da una perizia. Il pagamento è stato stabilito in 8 rate semestrali a partire dal 31 dicembre 2014, maggiorate di interessi.
Contestualmente al trasferimento del marchio, Parma Football Club SpA ha ceduto a PARMA F.C. BRAND Srl, per l’importo di 8 milioni di Euro oltre IVA, la titolarità del contratto con la società concessionaria della pubblicità. Il contratto ceduto, che è stato accettato dalla società concessionaria di pubblicità, avente una durata residua di anni 5, prevede un corrispettivo annuo minimo di 2,5 milioni di Euro. La cessione di tale contratto ha generato una plusvalenza pari al valore di trasferimento. Il pagamento dovrà avvenire in 5 rate annuali a partire dal 31 dicembre 2014, maggiorate di interessi.
Dal punto di vista economico le due operazioni hanno inciso positivamente sul bilancio 2012/13 per € 30,7 milioni.
L'analisi completa del bilancio è disponibile sul Blog di Luca Marotta.
Ai link è possibile scaricare i documenti di bilancio.

Parma FC, Bilancio al 30.06.2013, Numeri

Parma FC, Bilancio al 30.06.2013, Relazione sulla Gestione

Parma FC, Bilancio al 30.06.2013, Nota Integrativa

Parma FC, Bilancio al 30.06.2013, Relazione Società di Revisione (PWC)





