le parole
sono di tutti e invano
si celano nei dizionari
perché c’è sempre il marrano
che dissotterra i tartufi
più puzzolenti e più rari;
le parole
dopo un’eterna attesa
rinunziano alla speranza
di essere pronunziate
una volta per tutte
e poi morire
con chi le ha possedute
[Eugenio Montale, Le parole]
Matràccio: (pl. –àcci), s. m., vaso di vetro, vagamente sferico, con collo lungo, usato dai chimici nei loro laboratori.