Parolisi ha ucciso per Ludovica

Creato il 20 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

Salvatore Parolisi è colpevole, cosi sembra. Infatti pare proprio che avrebbe convinto la moglie a seguirlo nel bosco, con la scusa di fare l’amore e, e questo sarebbe il motivo per cui Melania è stata portata insieme alla bimba nel bosco   che subito  dopo pranzo. Melania era di spalle, con gli slip e i collant abbassati,pronta per fare l’amore, invece è stata  uccisa. Per la Procura di Ascoli Salvatore Parolisi, marito della vittima, è colpevole di omicidio volontario aggravato. Non solo, è accusato anche di vilipendio di cadavere, ovvero di essere tornato sul luogo del delitto il giorno dopo il crimine e di aver infierito sul corpo della moglie per depistare le indagini. Tante sarebbero le prove che incastrano Parolisi comprese le parole e le tante bugie e anche le interviste televisive e radiofoniche hanno un peso.
Secondo quanto dicono gli investigatori il movente sarebbe  Ludovica P. (amante di Parolisi). Riportiamo da La Repubblica: “Scrive il pm: “Per Salvatore i giorni delle vacanze pasquali costituivano una sorta di terribile “imbuto” nel quale si era messo:  da una parte aveva Ludovica e i suoi genitori che aspettavano di conoscerlo, a cui avevano prenotato un albergo e le promesse di aver già parlato di separazione sia con Melania che con i suoceri e il racconto che ormai era cosa fatta; dall’altra la consapevolezza invece di non aver ancora detto nulla; e il bisogno stringente e sempre rimandato di “dover” dire , di “dover” parlare con la moglie; quando farlo? I giorni passavano e lui già martedì 19 doveva partire con moglie e figlia per le vacanze pasquali; e proprio in quelle vacanze doveva definitivamente lasciare la mogl ie e  recarsi ad Amalfi per passare dei giorni con Ludovica e conoscerne i genitori, come aveva promesso a Ludovica, e iniziare stabilmente una storia con lei. Si tenga ancora conto che Melania – scrive il pm Monti – era una donna non disposta “a cedere”  facilmente si era già dimostrata volitiva e di carattere nell’affrontare direttamente Ludovica al telefono per due volte quando aveva casualmente “scoperto” il tradimento del marito; ne aveva sofferto, era stata dura col marito prima di perdonarlo, aveva avuto la forza e il carattere di parlare direttamente con l’altra, anche minacciandola “di spaccarle la faccia”. In questo ambito – sostiene il magistrato – può essere attendibilmente trovato il movente dell’omicidio.
Una situazione senza uscita venutasi a creare e a convergere proprio in quei giorni: la promessa “forte” a Ludovica che ormai la separazione con Melania era cosa fatta e che già il 23 aprile (se non il 21) sarebbe andato ad Amalfi a trovarla e a presentarsi ai suoi genitori che nel frattempo avevano già prenotato una stanza in albergo e lo aspettavano; le pressioni stringenti di Ludovica che ormai “non ammettevano scuse o ragioni”  (come da lei scritto in un messaggio FB il 3.4.2011 proprio con riferimento all’incontro ad Amalfi); il mancato rispetto della promessa avrebbe comportato la rottura del rapporto con Ludovica o comunque almeno una grave e forte crisi; la consapevolezza invece di non aver ancora detto e fatto nulla per la separazione (non ne aveva sicuramente mai parlato con i familiari di Melania, come invece detto e scritto a Ludovica); la necessità di doverlo fare e di non poter più rimandare la cosa; l’aver infine  parlato della cosa con Melania proprio il 18 aprile, e la reazione di costei, che già sulla storia di Ludovica si era arrabbiata, era stata dura  e aveva perdonato (il possibile lancio dell’anello di fidanzamento durante la lite anello rinvenuto sfilato sul luogo del delitto); la rabbia e la reazione incontrollata  di lui e l’omicidio”. Scrive ancora il magistrato: “va comunque anche valutata e approfondita la possibilità di una azione violenta omicidiaria non preceduta da uno specifico litigio, ma determinata dalla sedimentazione della inconciliabilità tra storia con Ludovica e il perdurare del rapporto matrimoniale, azione omicidiaria  innescata quindi dall’approssimarsi di giorni –21/23 aprile- in cui avrebbe dovuto  manifestare a Melania le proprie scelte e dalla difficoltà/impossibilità di far accettare a Melania la separazione.”
Nell’ordinanza che è visibile online grazie ad un link de La Repubblica, sono ricostruite anche le modalità ed è persino spiegato il DNA del bacio. Sembra infatti che gli inquirenti parlino di ” modalità dell’omicidio (azione improvvisa da dietro con la vittima che aveva pantaloni, collant e mutandine presumibilmente “volontariamente scese”) tutto ciò farebbe pensare ad un omicidio pensato in un momento di intimità ecco il perchè del DNA nella zona della bocca, lasciato probabilmente da un bacio.

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