Salvatore Parolisi, dopo il presunto reato ha le ore ed i tempi contati. Infatti è veramente difficile che sia riuscito a cancellare ogni traccia di contatti via Facebook, in particolar modo quelli con Ludovica Perrone e, probabilmente anche con altre ex allieve. Ludovica Perrone però tutti la considerano come mandante morale. Tornando a Salvatore, il giorno avrebbe dovuto cancellare i messaggi e poi correre dai commilitoni per raccomandare loro di non fare parola di quella relazione. Salvatore Parolisi,intanto è l’unico indagato, dal 19 luglio scorso si trova ristretto nel carcere di Marino del Tronto (Ascoli), mentre si inizia a prevedere il suo probabile trasferimento in quello di Teramo se dovesse sopraggiungere la seconda richiesta d’arresto dei pm terami, Rosati e Aloisi. Si attende infatti entro fine settimana il deposito della richiesta di misura cautelare da parte dei pm. Aumenta sempre piùil dubbio che Il complice di Parilisi sia un commilitone.I messaggi di Fb invecr sono costati una rogatoria internazionale. Mentre non invece ancora pronti i risultati degli accertamenti sulle utenze telefoniche ma nemmeno quelli su sui pc, sull’auto, i vestiti e le due valigie sequestrate in casa della famiglia Parolisi e dei suoceri mentre ieri si è sentito parlare di un accendino insanguinato trovato tra le gambe di Melania e persino di tamponi intimi.
Ecco qui alcuni dei messaggi che la rogatoria internazionale ha reso noti. Il 12-03-2011 Ludovica sembra essere impaziente e scrive: “…Non voglio più sentire la parola “un pochino di pazienza”. La giovane scrive poi, non è noto sapere perchè e per come, ma la frase è inquietante: “Non devi ammazzare nessuno. Devi lasciare una persona che non ami e con cui non stai bene da una vita”. Sempre Ludovica in puro stile militare lancia un ultimatum: “O tu mercoledì sera o, al massimo, giovedì mattina sei quì o io questa storia la chiudo senza proroghe”.O la moglie o l’amante. Così tanti deducono dai messaggi. Parolisi non risponde immediatamente, Ludovica s’infuria. Lo offende e asserisce di non sentirsi compresa e di non voler ulteriormente aspettare che egli prenda una decisione. Il 16 marzo giunge la risposta di Parolisi: “Putroppo le cose non sono facili come tu pensi. E neanche gli avvocati sono tanto semplici…”. Avvocati si intende, forse, per una separazione, però non si sa, non possiamo entrare nella mente di Parolisi. Comunque Parolisi deve scegliere e non può scegliere. Vecio Alpino, nick di Parolisi, scrive di nuovo: “Ho fatto un accordo con lei e dopo ha promesso di lasciarmi in pace e di non chiedermi alimenti!”, poi un nuovo testo: “Ho già dato troppo affetto a QUESTA donna che non amo, ma te sì… Ho sbagliato tutto e quindi ho portato anche me stesso all’esasperazione. I legali sono “tremendi” e le leggi sono tutte per le donne. Mi tocca darle altri soldi; in più non c’è l’immediatezza nell’accettazione, quindi dovrò PURE ACCUDIRLA sino alla separazione”. Il 17 marzo l’ultimatum più forte: O scegli me o ti cancello! Il 18 marzo arriva la risposta del Parolisi che si scusa per non averla potuta richiamare. Egli afferma di essere nervoso e di non dormire la notte e poi si lascia andare all’esclamazione più sospetta e carica di risentimento: “Massimo una settimana e dovrà sparire dalla mia vista…”. Ludovica, il 3 aprile, mostra la sua determinazione: “Ho giurato che tu saresti venuto. Se non verrai, le nostre strade si divideranno senza scuse o ragioni che tengano!”. Anche qui oltre alla Perrone, si riaffaccia la tradizione.
Intanto le cose si fanno difficili, giorni dopo Parolisi aveva dichiarato allo zio di Melania: “Melania mi umiliava. Non mi ha mai perdonato davvero il tradimento con Ludovica. Ludovica per me, invece, era la comprensione!”.
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