Tre anni fa i miei coetanei compaesani decisero di dare una svolta radicale alla vita del paese, soprattutto alla festa. Con una campagna elettorale degna di Obama il consiglio dell'associazione fu rivoluzionato e i “vecchi” soliti noti furono davvero spodestati da giovani volenterosi e innovativi. Tra quei giovani consiglieri io non ci sono, perché tre anni fa avevo altre idee per la testa, ero convinta che la mia vita sarebbe stata riempita dall'università, che sarei finita chissà dove, che lo studio certo non mi avrebbe lasciato il tempo per dedicarmi al mio paese, così stretto e opprimente. Come al solito ho fatto saltare i piani, ma questa è un'altra storia. Oggi al mio paesino ci tengo, nonostante tutto, quindi collaboro intensamente lo stesso, come molti altri. Due anni fa la festa fu un successone. C'erano gruppi musicali dotati addirittura di batteria anziché di fisarmonica, c'erano tanti giochi nuovi, la staccionata riverniciata da noi la domenica, un bar un po' più fornito, una pesca assolutamente invidiabile. L'anno scorso abbiamo beccato un tempo pessimo. Pioveva tutti i giorni, il sabato sera stavamo per costruire l'arca. Eravamo tutti bagnati fradici, così ne abbiamo approfittato anche per fare i gavettoni a mezzanotte sotto un diluvio universale. Bellissimo. Credo che sia stato uno dei momenti più divertenti di sempre. Speriamo che quest'anno il tempo regga, in realtà quest'anno ho notato con un sacco di dispiacere che l'entusiasmo sta scemando. C'è un'atmosfera molto tesa. Io mi occupo della pesca insieme alla Va..Lentina, da noi nessun problema, siamo dolci dolci, buone buone, di pace proprio. Anzi, ci sbellichiamo dalle risate! I problemi sono in cucina, dove si sono accumulate un po' di donne più esperte, giustamente, che però collaborano poco. Ognuno vuole fare di testa sua e comandare alle altre. Così a volte il pomeriggio, mentre prepariamo, si sentono gridare da dietro. Una urla perché è una pazza isterica e l'altra piange, perché l'ansia la sfoga in lacrime. C'è da incrociare le dita, insomma. Il tutto è reso ancora più complicato dalla presenza, in consiglio, di due che all'epoca erano felicemente fidanzati e che un anno fa si sono malamente mollati. Lei è la figlia della pazza isterica della cucina, si somigliano. Quando i due si sono messi insieme lei aveva 15 anni e lui 23, lei moriva dalla voglia di avere un ragazzo con uno stipendio e la macchina e lui era un imbranato dolcissimo che, secondo la leggenda, non aveva mai avuto una ragazza. La loro storia nacque così, all'improvviso, dopo un lungo corteggiamento da parte di lei. A lui piaceva un'altra, tutt'altro tipo, ma si sa, la carne è debole e alla fine l'imbranato dolce ha ceduto alle lusinghe. Lei all'epoca era una mia amica, mitragliava il poveretto di messaggini e telefonate a tutte le ore, si faceva fare ricariche, si faceva comprare di tutto e di più. Lui obbediva, era il suo zerbino. Dopo un paio di settimane con un imbroglio l'aveva portato a casa quando c'erano i suoi, dopo un mese aveva preteso le fedine. Io le dicevo che mi sembrava un po' esagerata la situazione, ma lei diceva che andava bene così. Ci credo. Lei esprimeva un desiderio e lui spendeva. Il suo stipendio era per lei praticamente. Lui è il classico ragazzo che non farebbe mai male nemmeno a una mosca, solo che il confine tra l'essere troppo buoni e l'essere molto coioni è sottile e lui lo superava spesso. Sulla sua testa era spuntato un cesto di corna che lui non vedeva. Nel frattempo lei non era più una mia amica, diceva che dovevo farmi i cazzi miei, però non mi sembrava corretto il suo comportamento e, da amica, mi sembrava giusto dirglielo. È vero che ognuno può fare quello che vuole, ma senza far soffrire nessuno. Invece lui, il dolce imbranato, ha sofferto come un cane. L'ha mollata un anno fa, ma non si è ancora ripreso. Lui era innamorato davvero di una che l'ha soltanto usato. Ha cominciato a bere, ha comprato pure la moto. Spero che trovi una ragazza migliore che lo riporti sulla retta via. Tornando alla festa comunque, c'è grande tensione tra i due. Ogni volta che si discute loro hanno idee diverse e se tu dici di essere d'accordo con lui, la PazzaIstericaJunior pensa che lo stai dicendo solo per andare contro di lei. C'è un'aria pesante anche nell'area decisionale insomma, ma tanto io mi occupo della pesca con la Va...Lentina e noi siamo belle libere come l'aria, sorridiamo, scriviamo cartelloni bellissimi, in cucina non ci entriamo nemmeno per sbaglio, non si sa mai ci fosse un cicchetto anche per noi! E di amori tormentati non ne abbiamo. Questa, a grandi linee, è la situazione di partenza. Domani si comincia, speriamo che vada tutto bene, che le donne in cucina non facciano a capelli e che i due ex piccioncini trovino un punto d'incontro per “governare”.
Magazine Diario personale
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Sistemi complessi.
Entro di corsa in farmacia, è tardi, ho fretta, mi serve tanto di tutto per farmi passare ansia e mal di testa. L'aria condizionata e l'odore di chimica... Leggere il seguito
Da Nicole Leblanc
CULTURA, DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Enigmi pendolari
In questo periodo dell’anno, non ancora abituata al caldo, durante il viaggio di ritorno sono più stanca del solito. Per questo motivo oggi pomeriggio decido... Leggere il seguito
Da Pendolo0
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Jurassic World: come correre in una foresta indossando un tacco 10
E’ uscito nelle sale Jurassic World e potevo perderlo? Jurassic world Assolutamente no! La penna di Michael Crichton insieme al genio creativo di Steven... Leggere il seguito
Da Pin@
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
L’ispirazione è unica?
Tra le molte cose che mi diverto a fare, c’è anche la pittura. Nessuna aspirazione, solo divertimento. E così, per gioco, anni fa dipinsi “Ego”. Leggere il seguito
Da Chiara Lorenzetti
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Tu vuoi fa’ l’australiano? – storie di famiglie italiane a Melbourne
Il viaggio a Melbourne sta per finire, proprio ora che avevo iniziato a districarmi con disinvoltura nella rete ferroviaria che collega il suburb al CBD e mi er... Leggere il seguito
Da Giulia Calli
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Morta Laura Antonelli
Era nata a Pola ed era profuga istriana. Visse con la famiglia l'esodo, lo sradicamento dalla sua terra italiana, ma perduta e finita in mano jugoslava. Leggere il seguito
Da Ritacoltellese
DIARIO PERSONALE