Silvia De Maria canottaggio - Foto di Massimo Pinca
Sarà stata forse la grande pressione, oppure la voglia di strafare, ma Silvia De Maria e Daniele Stefanoni compromettono la finale con una falsa partenza e concludono al quinto posto con un ritardo di 4’10’’ alle spalle di Francia, Australia, Ucraina e Brasile. Peccato. Le chance di vittoria erano piuttosto buone, mentre almeno una medaglia sembrava quasi assicurata. Al terzo posto, infatti, si è classificata l’Ucraina, squadra battuta già ieri nelle batterie di qualificazione.
Ma tant’è e la coppia azzurra deve abbandonare quindi le speranze di successo, almeno per quanto riguarda Gara-1. Già, perché nella Regata Internazionale Adaptive di Gavirate sono in programma altre regate. In mattinata c’è stata la prima finale, ma già nel pomeriggio si replica.
Dunque nuove chance di vittoria o perlomeno di podio, a patto che il commissario tecnico Paola Grizzetti non decida di provare qualche esperimento. Le tappe di avvicinamento all’Olimpiade sono poche e le possibilità di provare nuove soluzioni si assottigliano sempre più.
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