Tempo fa vi ho parlato della possibilità di partorire in casa e grazie alle informazioni che una mamma lettrice del blog MammeSBT – Le mamme del Piceno mi ha inviato via mail, con questo post posso approfondire l’argomento e darvi anche dati che riguardano la situazione in provincia di Ascoli Piceno (la mamma in questione è intenzionata a partorire in casa e quindi ha raccolto le informazioni che vi riporterò di seguito).
Per quanto riguarda i rimborsi occorre rivolgersi alla Dott.ssa Tondesi 0736 358780.Ad ora i rimborsi effettuati: spesa per l’ostetrica, max 1.200 euro (Area Vasta 5) per es. A Pesaro rimborsano più di 1500 euro.Va presentata la domanda per il rimborso prima della 34° settimana.Successivamente al parto occorre presentare una serie di documenti (vedi DELIBERA), in questo modo nel giro di un mese viene deliberato il rimborso versato obbligatoriamente su C/C (serve l’IBAN) Ad oggi vengono rimborsati 1,2 parti a domicilio l’anno per l’Area Vasta 5.Non c’è un servizio pubblico di ostetriche (come potrebbe anche essere in base alla legge) ma ci si rivolge ad ostetriche che lavorano privatamente.Si riporta parte della delibera regionale:Magazine Informazione regionale
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Francescamammedelpiceno
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