In Australia è stato sperimentato con successo su 156 donne uno spray nasale a base di analgesico (il fentanil) che aiuta a contrastare i dolori del parto.
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Una recente ricerca australiana ha da poco sperimentato su un campione di 156 future mamme un particolare spray nasale che servirebbe a lenire i dolori legati al parto: si tratta di un nebulizzatore che contiene un analgesico, il fentanil.
Solitamente per contrastare i dolori del parto le donne in gravidanza sono sottoposte a iniezioni di petidina; sembra però che il fentanil sia una sostanza in grado di generare minori conseguenze negative, tra cui nausea più leggera, un travaglio meno lungo e minori problemi nell’allattamento al seno. Presto dunque l’analgesico – già usato nei casi in cui ci sia necessità di diminuire il dolore durante gli spostamenti in ambulanza – sarà impiegato anche dalle donne che affrontano il parto e che sono ricoverate negli ospedali del Sud dell’Australia.
In confronto alla petidina, il fentanil spray risulta più semplice da utilizzare perché si può autosomministrare, senza eccedere nella dose: l’operazione dovrà ovviamente essere effettuata con la supervisione di un’ostetrica, che si occuperà anche di tenere sotto controllo la gestione del dolore.
Ovviamente il fentanil non agisce come l’epidurale, cioè non elimina totalmente: questa sostanza dunque risulta adatta alle donne che non possono sottoporsi all’epidurale a causa della preeclampsia o gestosi.
Quando entra in circolazione nel corpo della futura mamma, il fentanil passa dalla donna al piccolo, ma – rispetto alla petidina – viene espulso molto più velocemente (in 2/7 ore al massimo), quindi con minori rischi di effetti collaterali.
Fonte: “Leonardo”