Magazine Società

Parto da qui... (e finalmente la fine!)

Creato il 18 gennaio 2011 da Valentediffidente
Parto da qui... (e finalmente la fine!)
Proseguiamo, portando a compimento la recensione dell'ultimo lavorotfl di Valerio Scanu. La parte precedente la trovate qui.
Traccia 6: Aria colorata: pezzo emotivamente laconico. Il titolo più adatto, secondo me, sarebbe "Un'altra inutile canzone d'amore". Rispolverati tutti i canoni della canzonetta italiana. A tratti Scanu sembra Albano ma molto più vecchio. L'unica cosa condivisibile della canzone sono i primi due versi:
E' stupido lo so
rifletto troppo a lungo sui miei errori

Occhei Valerio, però, adesso cerchiamo di evitarli gli errori!
e sogno in bianco e nero
ma dopo poi mi accecano i colori

Ecco appunto, come parlare con un mattone.
tu che colore sei?
il rosso dell’amore
il verde la speranza
di vederti tornare.

Tralasciando la banalità dei colori, porto alla tua attenzione la parte sottolineata. La prima volta che ho ascoltato il pezzo ero in macchina. Non ho dato molta importanza al "dopo poi" perché ero straconvinto di aver capito male. Invece dice proprio così. Inutile ed inelegante ridodanza che poteva essere evitata senza troppa fatica. Alla luce degli erroracci accumulati fin qui, direi che un peccato veniale come questo è un progresso che merita un trenino. Pronti? A-E-I-O-U-IPSILON!!! Come dico più sopra è un'altra inutile canzone d'amore, con un ritornello così così:
aria colorata soffiami
un sorriso in faccia
solo un pò affannata
tendimi le mani che
le braccia le ho forti
più forti

Una domanda. Questo ritornello a voi ricorda il nobile sentimento dell'ammmore? Lo chiedo per curiosità, perché a me la prima impressione è stata di uno che riceve una scoreggia in faccia. Comunque, rivisto e corretto da me ha più pathos:
aria colorata soffiami
via il sudore dalla faccia
sono insofferente
mi scappa anche la cacca
mi scappa forte
sempre più forte...

 
Traccia 7 Chances: la solita tiritera sull'ammmore in versione anglofona. Nel primo verso Scanu canta:
Another love song
ed io continuerei con un "ecco appunto... era proprio necessaria un'altra love song?". Me ne vengono in mente almeno duecentomila di canzoni inglesi migliori di questa. Non si sarà mica messo in testo di sfondare in Europa!!?? Un riassunto veloce del testo:
Ha una canzone d'amore che gli svolazza in testa e ogni volta che sente la sua lei distante piange.Il solito percorso di conoscenza sugli errori commessimentre la solitudine lo divoracerca di sorridere ma il dolore è troppo forteper poterlo nascondere.
Una chance di vivere una di amareuna di sentire e un'altra per portare altrove le parole(però quante chances, che uomo fortunato NdR)Spera di risentirla ancora suama niente l'amore è finitoe si rende conto che per il momentodovrà fare tutto manualmente.
Poi le solite cose lui non dorme di nottee le confessa il suo amore...direi che non è il caso di andare oltre.
Sono quasi certo che la mia traduzione fatta in velocità rende giustizia al testo. Anche perché il livello non è che richiedesse chissà quale ricerca filologica. La novità del pezzo, rispetto alle canzoni precedenti, è l'utilizzo della lingua inglese, altri pregi non saprei. Avesse utilizzato qualche proposizione tratta da frasari di viaggio, tipo Where is the next bar? o i colori black, white, green, davrebbe avuto almeno un valore didattico. Un probabile valore aggiunto è che con un pezzo così lento, qualche adolescente magari riuscirà a limonare.
Traccia 8 Il cuore non mente mai: un pezzo difficile da definire... tra l'assurdo, l'astratto, il non sense, il genio e l'inutile. Questa traccia è un chiaro equivoco sulle parole che Picasso disse a Gertrude Stein: "Ogni capolavoro viene al mondo con una dose di bruttezza congenita. Questa bruttezza è il segno della lotta del suo creatore per dire una cosa nuova in maniera nuova". Considerando che non c'è nulla di nuovo detto in maniera nuova, resta solo l'immensa bruttezza congenita. Melodia piatta, perfetto manifesto di anti-originalità che punta tutto sulla voce di Scanu. Diciamola tutta: ha una voce estesa che non è affatto sinonimo di qualità vocale. Il ragazzo manca totalmente di quella capacità di trasmettere emozione nel cantato. E' come una bella macchina che va solo dritta, o una ragazza topa che la molla a tutti tranne che a te (per i maschietti), o come Brad Pitt e George Clooney gay (per le femminucce).
Traccia 9 (dai che è quasi finito questo supplizio) La mia coperta sul cuore: solito pezzo trito e ritrito. Solita partenza sommesa che poi diventa crescendo. Nessun sprazzo di originalità per quanto riguarda musica o testo. Il massimo della lirica, viene raggiunto nella banalità de "l'universo è dentro di te". Sempre tematicatica amorosa piuttosto facilona. Questo pezzo da proprio l'idea del devo farlo perché devo fare numero. Si parla di amore ma la sensazione è che si parli di una cosa proprio sconosciuta e della quale non si sa proprio cosa dire, se non un ridondante ritornello. Questo pezzo sarebbe da proporre per la coppa rimetti.
Traccia 10 If I was made for You. Leggendo il titolo in maniera distratta mi ero illuso che fosse una cover dei Kiss, mai errore fu così tragico. Pezzo che tenta di essere R 'n B' ma alla fine non è né carne né pesce. Scivola come l'acqua su un piano di marmo inclinato, senza lasciare traccia, se non un po' di noia nelle orecchie. Il testo richiama le solite banalità amorose già sentite in italiano. La seconda prova in inglese se aspira ad essere di lancio per il mercato internazionale deve produrre ben altro. Considerando la creatività  e la prolificità musicale internazionale, questo pezzo suonerebbe già vecchio anche negli anni '60. Manca di ritmo, pathos... praticamente manca di tutto. La linea melodica, più che parlare d'amore, richiama alla mente le sofferenze di una persona che soffre di dissenteria, tanto che ho rivisto il pezzo così:


I was made for youMy name is imodiumWhy are you so sad?Don't you cry life is bellAnd I will show you my loveHealing your cacarell.
Traccia 11. Parto da qui: la prima impressione è che sia un testo per insegnare l'italiano agli stranieri. Versi brevi, (cir)concisi, per insegnare a coniugare i verbi, usando delle spiritose filastrocche.
Mai Non capirai Silenzio e poi Mi perderai E penserò E penserai Dove sarai Dove sarò.Io partirò, se tu partirai e se anche egli partirà, potremo dire che noi siamo partiti, e se voi partirete lo potranno dire essi, che a loro volta, partiranno. A ben pensare se grazie a Scanu qualche straniero imparasse l'italiano, sarebbe un piccolo passo per un uomo ma un grande passo per l'umanità. A livello di contenuto il pezzo sembrerebbe la continuazione ideale della coperta della traccia 9. Infatti se la track 9 fa capire che lui si è perso dentro di lei (che profondità!!), la track 11 fa capire che lui riparte di qui. Speriamo che prenda una bella rincorsa e si levi dalle balle.Siamo arrivati alla fine. Anche questa fatica è giunta a compimento. Speriamo che Scanu non sia così sadico da tornare con un terzo album. Vi starete chiedendo chi me lo ha fatto fare. Ho un sacco di risposte plausibili. Un po' per curiosità. Non mi piace criticare a priori. Per parlare male di un film, un libro o, in questo caso, un cd devo prima vederlo, leggerlo e ascoltarlo. Come avevo anticipato nel primo post la verità è che soffro della sindrome del gatto spiaccicato. Avete presente quando vedete un gatto spappolato sul ciglio del marciapiede? Nonostante il disgusto che provoca devo guardarlo. Ora posso finalmente cancellare dalla chiavetta usb e dal mio pc questo cd che è talmente brutto che potrebbe funzionare come antivirus. Stranamente dopo 9 settimane l'album è al 91 posto della classifica FIMI.Che detto per inciso non vuol dire un cazzo, magari è il più scaricato. Però è strano... i vari Emma, Carone, Amoroso e Mengoni sono tutti davanti. Che averli tutti davanti, tutto sommato, non è un male. Mio nonno diceva sempre che è meglio avere qualcuno davanti che alle spalle.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :