Dopo i decessi registrati nell’ultima settimana del 2015, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia ribadisce che nel nostro Paese gli standard qualitativi del parto sono elevati e si registra un indice basso di mortalità materna.
Di: RedazioneNel nostro Paese si partorisce bene, nel totale rispetto degli standard Ue. Lo ribadisce ancora una volta Paolo Scollo, presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, che rassicura tutte le donne incinte dopo gli allarmismi provocati dalle cinque morti registrate nell’ultima settimana del 2015.
Secondo il medico, si tratta infatti la concentrazione dei decessi in una sola settimana è un fatto totalmente casuale e non connesso ai turni di personale nelle festività.
Scollo ha ribadito che non c’è alcuna ragione di aver timore di partorire in Italia e che occorre lottare contro la chiusura dei ospedali che hanno un reparto maternità che registra meno di 500 parti l’anno, a garanzia delle mamme e dei bambini.
Secondo il medico, devono inoltre essere analizzate le possibili connessioni tra i decessi materni e l’obesità, indagando se due delle cinque puerpere decedute fossero obese già prima della gravidanza o abbiano conosciuto un aumento ponderale eccessivo (pari a circa 30 chili) durante la gestazione.
Fonte: ANSA