“Francesca Pascale e Vittorio Feltri annunciano la loro iscrizione all’Arcigay poiché ne condividono le battaglie in favore dell’estensione massima dei diritti civili e della libertà”
questa breve nota ha movimentato la giornata dell’orgoglio lgbt: è arrivata infatti sabato, mentre lungo tutto lo stivale si svolgevano le dieci manifestazioni dell’Onda Pride. Ma se per la Pascale si è trattato di ribadire un concetto già espresso poche settimane fa, quella di Feltri invece è una sortita inaspettata. E se dal centro-destra arrivano segnali positivi in materia di unioni gay, per Arcigay non può che essere una cosa positiva
“Ma la tessera Arcigay non è solo un atto di testimonianza - dichiara Flavio Romani, presidente nazionale Arcigay, a Napoli per il Mediterranean Pride of Naples - comporta impegni da prendere in prima persona. A Feltri allora chiediamo l’apertura di uno spazio di discussione sul linguaggio giornalistico per mettere al bando da quel linguaggio il sessismo, gli stereotipi, la violenza. A Francesca Pascale chiediamo invece di farsi capofila di un movimento all’interno di Forza Italia che ci porti entro settembre ad avere un numero consistente di parlamentari azzurri disposti a sostenere e migliorare le proposte di legge che riguardano le persone lgbt”
“Accogliamo con interesse la notizia dell’apertura ai temi lgbt di alcuni esponenti di centro-destra dalla cui area sono venute negli ultimi anni ben altre dichiarazioni - ricorda Neri Lauro, presidente di Campania Rainbow - Auspichiamo che queste adesioni aprano con forza il dibattito nel centrodestra campano, oggi al governo della Regione”
“Le porte dell’associazione - aggiunge Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli e portavoce del Mediterranean Pride of Naples - sono aperte a chi condivide la lotta per l’eguaglianza, la libertà e l’avanzamento dei diritti civili”
Nel pomeriggio arriva anche l’impegno di Silvio Berlusconi presidente di Forza Italia
“Quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti. Da liberale, ritengo che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e di civiltà”
ma nel partito non mancano le resistenze
“Bisogna rispettare i diritti ed evitare discriminazioni - dichiara il senatore Maurizio Gasparri - ma resto convinto che matrimoni gay e adozioni da parte di coppie gay siano una scelta sbagliata che non condivido. Oggi, come ieri”