Quest’anno la mia Pasqua si tinge dei tenui, delicati, soffici colori della Toscana,
di una di quelle zone nelle quali mi piacerebbe tanto riposare le mie stanche membra.
Una di quelle zone nella quali sembra che la Natura abbia stipulato un patto di non aggressione con l’uomo.
Una di quelle zone nelle quali i colori, gli odori, i sapori della Terra sembrano penetrare nell’anima,
colmandola di pace e tranquillità.
Ma anche una di quelle zone nelle quali l’uomo e la sua follia sono state capaci di compiere, in tempi a noi vicini,
stragi di inenarrabile violenza.
Buona Pasqua a tutte/i, ci si rivede martedì.