Ora l’azienda esca allo scoperto e rispetti gli impegni presi”.
“La vertenza Trafomec rappresenta per tutto il Trasimeno un elemento di grande preoccupazione perché le conseguenze del mancato rispetto degli accordi presi con lavoratori, oltre a colpire centinaia di famiglie, mette a repentaglio la tenuta dell’intero tessuto economico e sociale della Valnestore”.
Lo ha dichiarato il segretario della federazione Pd del Trasimeno Sandro Pasquali in seguito alla manifestazione svolta ieri di fronte ai cancelli dell’azienda.
“Lo sciopero di ieri – sottolinea il segretario Pd – sta a dimostrare ancora una volta l’unità e la determinazione dei tanti lavoratori, occupati e non, nel chiedere, anche attraverso la mediazione della Regione, che l’azienda rispetti gli accordi sottoscritti, con il pagamento delle spettanze e la riassunzione di 120 dipendenti”.
“A tal proposito – conclude Pasquali – la convocazione del tavolo regionale, previsto per mercoledì 21 conferma l’impegno e l’attenzione della Regione Umbria sulla vicenda, in continuità con quanto è stato fatto in questi anni, in cui si è lavorato con l’obiettivo comune di difendere il presidio produttivo e l’occupazione. L’auspicio è quello di mettere i lavoratori nelle condizioni di operare anche in futuro in un’azienda che punti ancora su qualità e d’innovazione cosi come è stato nel recente passato”.