Magazine Informazione regionale

Passa il registro delle unioni civili, quattro ore di passione in consiglio comunale a Crema

Creato il 14 gennaio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

E adesso come farà Simone Beretta? “Devo tornare dai sacerdoti che mi hanno educato e formato in cinquant’anni e spiegarle loro che era tutto sbagliato?” Sono posizioni di principio, vanno espresse e ascoltate, anche col loro contenuto di passione, di idee, di lotta, poiché non ci sono vinti e vincitori in un’amministrazione seria. Il compito sarà semmai aiutare tutti, il Comune infatti vuole estendere i diritti e non toglierli e non va penalizzato nessuno e nessuna famiglia. La sindachessa Stefania Bonaldi lo ha chiarito: ci sono molti atti che danneggiano le famiglie, “raccomandazioni comprese”, e il Comune come ogni istituzione ha il compito di dare regole per evitare il caos, non per punire o creare privilegi, come teme il padano Torazzi.
È passata la mozione di Emanuele Coti Zelati (Sel), un atto d’indirizzo destinato a essere poi discusso nella commissione Statuto e regolamenti per essere attuato nei singoli ambiti. Il registro delle coppie di fatto dunque ci sarà e avrà efficacia dove le norme comunali non entrano in conflitto con quelle degli enti superiori, come la regione e ovviamente il Parlamento.
“Ciò che merita rispetto è il legame – ha affermato Stefania Bonaldi – non la forma”. E ha parlato di “sacralità laica”.
Due persone, gay o etero, sono esseri umani con gli stessi diritti umani di tutti quanti. Due uomini hanno i diritti umani che spettano anche a uno solo, è stato dichiarato ricordando una sentenza della Corte costituzionale del 2010. Riconoscere il loro impegno a condividere un progetto di vita non è solo la conquista di un diritto, bensì “anche l’assunzione di un dovere”. Far visita al convivente se ricoverato all’ospedale, acquisire stato di famiglia all’anagrafe, ottenere una casa popolare se è il caso, sono “un passo avanti”. Il pubblico non è mancato: 25 persone circa e quattro giornalisti presenti dopo quattro ore di dibattito. Una delegazione dell’Arcigay provinciale era presente tra il pubblico.
Quel che conta è che l’anomalia italiana sia risolta, senza sconvolgimenti.
Giusto “aiutare le famiglie numerose”, come ha insistito Laura Zanibelli dall’opposizione. Alberto Torazzi della Lega ha parlato a margine del della seduta di un welfare da non rendere caotico: “In Germania le mamme che non mandano i figli all’asilo vengono sostenute dallo Stato”. Lo stato sociale dà un contributo allo sforzo dell’individuo di dare il meglio di sé. La sfida è questa.
Interessante anche la recriminazione di Torazzi sullo sportello delle imprese: “Tutti intervengono sul registro delle coppie di fatto e non sullo sportello delle imprese”. Osservazione fatta propria anche da Mario Lottaroli capogruppo di Rifondazione.
Occorre che, tra uno spunto polemico e una presa di posizione di princìpio il consiglio comunale svisceri gli argomenti, faccia emergere i problemi e poi li risolva con senso pratico e lucidità. Ottimo quindi il fiammeggiante dibattito cremasco.
La maggioranza ha subito due defezioni: Sebastiano Guerini ed Emilio Guerini del centrosinistra hanno votato no.
Il M5S invece ha portato due sì alla maggioranza.
Sono stati approvati due emendamenti aggiuntivi alla mozione di Sel, uno del M5S, che impegna sindaco e assessore di competenza a farsi portatori della mozione nel territorio cremasco, e un altro emendamento del Pd, che chiede al Parlamento di legiferare.
Una società non è un sistema armonico, anzi le libertà la rendono quanto mai variegata e disomogenea.
Di qui il bisogno di una politica attenta, efficiente, sensibile. Un lavoro che il Comune di Crema sta svolgendo, anche grazie a un’opposizione chiara, dura, energica, pensante, a volte eccessiva ma questo è lo scontro politico. L’ente locale è chiamato necessariamente a dare il massimo, poiché la recessione uccide. E Crema non merita alcuna penalizzazione di alcun tipo.

45.284786 9.845937

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :